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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Camorra, tentata estorsione per favorire il clan Cava: due arresti

La vittima, un imprenditore, non acconsentiva alle illecite richieste, presentava denuncia e consentiva un immediato avvio delle indagini a carico di Crisci Pellegrino e Bernardo Cava

Per delega del Procuratore Distrettuale f.f. si comunica che, in data odierna, i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di due persone, ritenute gravemente indiziate del delitto di tentata estorsione ai danni di un imprenditore, reato aggravato dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan camorristico Cava, operante nei territori di Baiano e nel Vallo di Lauro.

Domani l'interrogatorio davanti al Gip

Gli arrestati sono Crisci Pellegrino, difeso dall'avvocato Gaetano Aufiero - Bernardo Cava difeso dall'avvocato Alessandro Del Grosso. Bernardo Cava, è il cugino del boss Biagio, considerato per decenni il capo incontrastato del clan camorristico, deceduto alla fine di novembre del 2017 in ospedale a Napoli per un tumore al cervello. Due anni fa Bernardo Cava era stato denunciato per truffa ai danni dello Stato per l'indebita percezione del reddito di cittadinanza. Domani mattina, presso il carcere di Secondigliano, avrà luogo l'interrogatorio del Gip di Napoli, Leda Rossetti. 

Il coraggio di un imprenditore che ha trovato la forza di denunciare 

In particolare, gli indagati - in seguito all’incendio di un escavatore subito dalla persona offesa - avrebbero minacciato la stessa offrendole la loro protezione per continuare a svolgere la sua attività, previo pagamento di una tangente. La vittima, che non acconsentiva alle illecite richieste, presentava denuncia e consentiva un immediato avvio delle indagini. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

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