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Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia San Martino Valle Caudina

Il vino di Vallisassoli allo Slow Wine Fair

L'azienda di San Martino Valle Caudina utilizza protocolli di coltivazioni “Chemical Free - Agricoltura Biodinamica" sia nella fase di coltivazione delle uve, che nella vinificazione, restituendo un vino sano e senza solfiti aggiunti che punta ad essere il CRU del Partenio

“L’agricoltura biodinamica non è un modo o una tecnica di lavorare la terra, bensì un modo di vivere la terra, di entrare con essa in una relazione di convivenza armoniosa, di conoscenza profonda e di reciproco arricchimento”. A parlare è Paolo Clemente, mente a anima dell'azienda Agricola Vallisassoli, a San Martino Valle Caudina.

Una cantina fortemente territoriale, che sin da principio ha sposato una filosofia slow attenta all'ambiente e alla sostenibilità. Valori che il vigneron ha espresso tra i banchi dello Slow Wine Fair, la fiera internazionale del vino buono, pulito e giusto targata Slow Food. 

In un mondo in cui le regole le detta il mercato, spesso a discapito del pianeta, Paolo Clemente sta provando a dimostrare che un'altra strada è possibile, un percorso capace di dare frutti d’eccellenza, senza distruggere ciò che i nostri antenati ci hanno consegnato e che noi abbiamo il dovere di consegnare ai nostri figli nello stato migliore possibile.

Nasce così il suo vino, divenuto un'icona per la Valle Caudina, 33/33/33,  ottenuto da uve Greco, Fiano e Coda di Volpe. Un'etichetta che è il risultato di protocolli di coltivazione “Chemical Free”– Agricoltura Biodinamica – sia nella fase di coltivazione delle uve, che nella vinificazione, con l'obiettivo di dare forma ad un vino sano e senza solfiti aggiunti che punta ad essere il CRU del Partenio.  

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