Dimissioni del sindaco Festa: che futuro per le elezioni comunali ad Avellino?

L'annuncio delle dimissioni del Sindaco di Avellino, Gianluca Festa, ha suscitato considerevoli interrogativi riguardanti il futuro amministrativo della città, particolarmente in vista delle imminenti elezioni comunali previste per giugno. Per quanto concerne le dimissioni stesse, Festa non le ha ancora formalizzate, ma è previsto che lo faccia nella mattinata di domani. Conformemente all'articolo 53 del Testo Unico sugli Enti Locali (TUEL), le dimissioni del Sindaco diventano operative e irrevocabili dopo un periodo di venti giorni dalla loro presentazione al Consiglio Comunale. Di conseguenza, ciò comporterebbe lo scioglimento del Consiglio e la nomina di un Commissario Prefettizio entro il 16 o il 17 aprile.

In primis, sorge l'interrogativo riguardo alla data delle elezioni a Avellino, previste per il 9 giugno. Esistono due interpretazioni in merito. La prima si basa sulla "circolare Bandecchi", oggetto di discussione relativamente alle vicende delle dimissioni del sindaco di Terni. una direttiva emanata dal Ministero dell'Interno riguardante le elezioni dei Consigli Comunali che devono essere rinnovati per ragioni diverse dalla scadenza naturale del mandato. Questa circolare stabilisce che il 24 febbraio è il termine ultimo entro il quale devono verificarsi le condizioni che rendono necessario il rinnovo dei Consigli Comunali per motivi diversi dalla scadenza naturale, al fine di essere inclusi nel turno elettorale della primavera.

Tuttavia, poiché, a differenza del caso di Terni, il mandato del Consiglio Comunale di Avellino sta giungendo alla sua naturale scadenza, potrebbe non essere applicabile questa circolare. Pertanto, considerando che la data delle elezioni è già stata comunicata, è possibile che la città svolga regolarmente le elezioni il prossimo 9 giugno. La decisione definitiva spetta all'Ufficio Elettorale della Prefettura di Avellino dopo il 16 aprile. Qualora si desideri confermare tale decisione, potrebbe rendersi necessario presentare un quesito specifico al Ministero dell'Interno da parte del Palazzo di Governo.