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Domenica, 28 Aprile 2024
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L’appello disperato del dott. Donadio: “Mia moglie e mio figlio di 14 anni saranno costretti a vivere per strada, siamo disperati!”

A partire dal primo gennaio, la famiglia Donadio sarà costretta a lasciare l'alloggio che ha chiamato casa per un anno

Nel cuore della tragica guerra in corso in Ucraina, uno spirito coraggioso, il dottor Anthony Donadio - avellinese - ha dedicato la sua professionalità a salvare vite umane a Kiev, sfidando le bombe lanciate dai russi. Una storia di eroismo e sacrificio che, purtroppo, si intreccia con una vicenda di sconcertante ingiustizia a Milano. La famiglia Donadio, composta dalla moglie e dal figlio di cittadinanza italiana, rifugiatisi dalla devastazione della guerra, vive da un anno a Milano insieme al loro adorato cagnolino. Una famiglia che ha già attraversato prove difficili, avendo vissuto nei rifugi e addirittura dormito sui marciapiedi della metropolitana a Kiev, ma che ora si trova ad affrontare una nuova minaccia a Milano.

A partire dal primo gennaio, la famiglia Donadio sarà costretta a lasciare l'alloggio che ha chiamato casa per un anno. L'appartamento, gestito da un'organizzazione non-profit, sarà sgomberato su disposizione del Comune di Milano, senza alcuna valida motivazione. Una decisione che getta la famiglia Donadio nell'incertezza e nella disperazione, costringendoli a rischiare di ritrovarsi a dormire per strada. Il figlio della famiglia frequenta attualmente il liceo a Milano e, dopo aver vissuto gli orrori della guerra in Ucraina, si troverà ora a fronteggiare un nuovo trauma in Italia, rischiando di dover dormire sui marciapiedi di una delle città più ricche e sviluppate d'Europa. In un appello straziante, il dottor Anthony Donadio ha dichiarato quanto segue al collega Enzo Costanza: "Chiedo aiuto alle istituzioni o sarò costretto a venire in Italia a barricarmi davanti al Comune di Milano". Un grido di aiuto che riflette la disperazione di una famiglia costretta ad affrontare una situazione ingiusta e priva di spiegazioni.

Chiediamo alle istituzioni italiane, ai politici irpini e al Comune di Milano di intervenire immediatamente per fermare lo sgombero e garantire un alloggio dignitoso alla famiglia Donadio. Questa storia non solo mette in luce la difficile situazione di una singola famiglia, ma solleva anche interrogativi sulle politiche abitative e sulla solidarietà in un momento in cui il mondo dovrebbe unirsi per sostenere coloro che sono colpiti dalla guerra e dalle sue conseguenze.

Condividiamo tutti questo appello e cerchiamo di aiutare il dottor Anthony Donadio e la sua famiglia, dimostrando che la compassione e la solidarietà possono superare le barriere e le ingiustizie. Ora più che mai, è fondamentale unire le forze per garantire un futuro dignitoso a chi ha già sofferto abbastanza.

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