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Scandone, Festa: "Parte l'operazione salvataggio, ecco le condizioni che proporremo ai creditori"

Il sindaco di Avellino in prima linea per tentare la riduzione della massa debitoria del club cestistico irpino: ecco il resoconto del summit tenutosi oggi a Palazzo di Città

E' terminato da pochi minuti l'incontro tenutosi a Palazzo di Città tra i vertici del gruppo Sidigas e il sindaco di Avellino Gianluca Festa per il salvataggio della Società Sportiva Feice Scandone. Gli amministratori della società hanno discusso con il primo cittadino le condizioni per cercare di ridurre la notevole massa debitoria - 22.5 milioni di euro - che grava sulle casse della società cestistica biancoverde, di cui la Sidigas è ancora proprietaria.

"Ecco le condizioni che verranno proposte ai creditori"

Il sindaco fa il punto della situazione sul summit odierno: "Finalmente, può essere portato a compimento il salvataggio della Scandone. Nell'ultimo anno e mezzo, vi è stato un grandissimo lavoro compiuto da Scalella e Baldassarre, insieme a tutto lo staff della Sidigas, non solo per mettere a posto i conti del gruppo, ma anche per salvare i due patrimoni sportivi. La vicenda sul calcio si è conclusa bene e lo sappiamo. Oggi, abbiamo sancito il percorso per salvare anche la Scandone ma, al tempo stesso, per mettere in sicurezza il tessuto imprenditoriale della città".

Non è facile, tuttavia, ovviare a condizione debitoria così delicata: "Parliamo di circa 22,5 milioni di euro di debiti, rispetto a un credito pari a 0. Io ho chiesto un sacrificio al management del gruppo, proprio per portare in salvo la storia della Scandone, i 71 anni di sacrifici di questo territorio, ma anche per dare risposta ai tanti creditori che attendono il pagamento delle spettanze. C'è stato l'impegno, da parte della società, a mettere soldi, fino a un massimo del 30% per quanto riguarda i creditori privilegiati. Ora, chiederemo a tutti i creditori di accettare questa proposta, anche perché non ci sono alternative, se non quella del fallimento Scandone e recupero zero. Quindi, mi aspetto grande responsabilità da parte di tutti per il territorio e per la Scandone".

"Operazione possibile chiudere entro il 31 dicembre"

Festa ribadisce l'impegno profuso dall'amministrazione per tenere in barca la Scandone: "L'operazione verità porta la nostra firma. D'altro canto, siamo riusciti a ottenere da parte del gruppo un impegno economico che non era né scontato, né dovuto. L'aver strappato una somma importante, pari ai 5-6 milioni di euro per chiudere la partita, è un successo dettato dalla ferma volontà del sindaco e dell'amministrazione di salvare la Scandone ma, anche, in qualche modo, di prevedere il salvataggio parziale delle somme che spettano ai creditori".

Sulla tempistica, infine, l'obiettivo è quello di portare a compimento i pagamenti entro il 31 dicembre: "Per ciò che riguarda la tempistica, c'è l'auspicio che i creditori possano accettare le condizioni. E' una lotta contro il tempo: chiuderla entro il 31/12 mi sembrerebbe non solo un'operazione possibile, ma anche auspicabile, al fine di poter fare un bel regalo di Natale a tutti gli sportivi e ai tanti rpini che tengono a cuore le sorti della Scandone".

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