rotate-mobile

Processo Clan Partenio, opposizione contro Festa: "Si dimentica di dire che la camorra, in questa terra, ha fatto ciò che ha voluto"

Le parole di Francesco Iandolo

Il Comune di Avellino, come annunciato ieri dal sindaco Gianluca Festa, non si è costituito parte civile nel processo sul Nuovo Clan Partenio iniziato oggi. La posizione del primo cittadino, però, ha scatenato una serie di reazioni negative. Tra queste si registra quella di Francesco Iandolo, consigliere comunale ed ex referente di Libera in Irpinia. Queste le sue parole in conferenza stampa: "Il sindaco continua a ritenere che questo non sia un problema che riguarda lui o i cittadini. Dovrebbe dire a tutte le vittime di racket e usura, che l'amministrazione è perfettamente consapevole che le attività criminali in questa città hanno fatto il bello e il cattivo tempo". 

Francesco Iandolo si dimette dalla "Commissione sulla Legalità"

In data odierna, il consigliere comunale di Avellino, Francesco Iandolo, rassegnava le proprie dimissioni dalla "Commissione sulla "Legalità. Queste sono state le sue dichiarazioni rilasciate a mezzo social: 

Oggi ho rassegnato le mie dimissioni dall'inutile gruppo di lavoro costituito un anno fa, che mai ha iniziato a lavorare, e ho presentato un ordine del giorno per l'istituzione di una commissione Antimafia Comunale "con il compito di indirizzare l’Amministrazione Comunale nell’attività prevenzione e di contrasto del radicamento delle associazioni di tipo mafioso e di promuovere azioni concrete per favorire la cultura della legalità democratica e dell’antimafia sociale come elemento fondamentale per la crescita sociale, civile ed economica favorendo la Partecipazione dei cittadini ".

Non c'è niente di straordinario in tutto questo, ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte.

ditemi perchè questo processo non ci riguarda. Anzi, ditelo alle vittime, a chi ha subito danni diretti dagli affari criminali del presunto Nuovo Clan Partenio. Ditelo a chi ha subito minacce e intimidazioni. Ditelo a tutti i cittadini onesti che non possono tollerare la convivenza con le organizzazioni criminali, anche quelle che sparano in pieno giorno davanti a un parco pubblico. Quelle che sempre ci tolgono pezzetto dopo pezzetto la nostra libertà.

E un'amministrazione dovrebbe solo lavorare per costruire un senso di comunità forte. Dovrebbe evitare l'arroganza e la violenza verbale. Dovrebbe unire invece che dividere in ogni occasione soprattutto pontificando, senza contraddittorio, durante gli show sul web.

Non c'è nessuna scelta coraggiosa ma solo il sacrosanto diritto di ciascuno ad essere tutelati e a partecipare per costruire una società libera dalle mafie e dalla corruzione.

Video popolari

Processo Clan Partenio, opposizione contro Festa: "Si dimentica di dire che la camorra, in questa terra, ha fatto ciò che ha voluto"

AvellinoToday è in caricamento