rotate-mobile

Vincenzo Sbrizzi presenta “Napolinegra”: "Queste persone possono diventare una risorsa anche per l'Irpinia"

Presentato a Mercogliano il libro di Vincenzo Sbrizzi – giornalista professionista, collaboratore di Today e Napolitoday del gruppo Citynews, vincitore del Premio Giancarlo Siani 2020

Il dramma dei migranti raccontato attraverso le storie di 25 persone. Questo e altro è "Napolinegra" di Vincenzo Sbrizzi disponibile in libreria e online. Il libro, edito dalla Lod Edizioni, racconta le vite di 25 migranti che hanno trovato nella città partenopea il loro porto sicuro. Venticinque storie di dolore ma anche di speranza che hanno nell'abbandono della propria terra e nella nuova vita a Napoli il loro filo conduttore. Con la prefazione di Isaia Sales, il volume fa parte della collana “Cronisti scalzi” che la casa editrice napoletana ha dedicato alla memoria di Giancarlo Siani, giornalista ucciso dalla camorra.

Proprio seguendo lo stile di Siani, sempre in prima linea nel racconto della complessità della propria terra, il libro fa parlare i protagonisti delle storie che raccontano le loro vicissitudini prima di cominciare una nuova vita in Italia. Sono racconti inimmaginabili in Occidente in cui i protagonisti si sono trovati a dover affrontare il deserto o il mare. Venduti come schiavi e o internati nei lager in Libia, arrivati in un container dopo una settimana di viaggio o su un barcone dopo aver visto altre persone sparire nelle acque del Mediterraneo. 

Vincenzo Sbrizzi presenta “Napolinegra”

Tante storie accomunate dal termine "Coraggio" 

“Siamo abituati a parlare del fenomeno delle migrazioni considerando meramente i numeri degli sbarchi o delle persone straniere che vivono in Italia. Dietro quei numeri ci sono delle storie e il mio obiettivo era quello di far capire che ogni singola vita conta. Volevo raccontare che queste persone non sono numeri. Noi viviamo un periodo in cui, queste storie, appaiono normali. In realtà ci troviamo davanti a qualcosa di disumano. La scelta di andare avanti mi è stata data dalla forza e dal coraggio di queste storie. Mi hanno donato queste storie e non era affatto scontato. Un occidentale fa fatica a percepire questa voce ma, con la loro naturalezza – con la loro forza – sono riusciti a renderlo molto più facile” commenta l'autore, giornalista di Napolitoday e Today, e vincitore del premio Giancarlo Siani 2020. 

"Queste persone possono essere una risorsa anche per l'Irpinia"

“Napoli è storicamente più predisposta all’accoglienza. La povertà a Napoli non è una novità. Queste persone vivono nella stessa condizione di molti napoletani. Io mi sono trovato a vivere a Mercogliano e mi rendevo conto che questi gruppetti di ragazzi si riunivano soltanto tra di loro. Quasi delle comunità ghetto. Ecco: io vorrei che questo non accadesse più. Queste persone possono diventare una risorsa anche per l’Irpinia”.  

“Io non smetterò mai di ringraziare Vincenzo Sbrizzi, perché ha lasciato un’impronta indelebile delle nostre storie - afferma Dimitri, uno dei protagonisti delle storie di “Napolinegra” e residente a Mercogliano – io sono sbarcato in Italia e la capacità di Mercogliano di mettere a disposizione mia e di altri ragazzi un centro d’aiuto ha rappresentato la salvezza. Grazie a “Comunità Accogliente” siamo qui adesso. Noi non siamo stati aiutati dallo Stato ma, piuttosto, dalle persone. Io vivo a Mercogliano da sei anni e, sinceramente, ritengo che l’integrazione sia contribuire alla vita della comunità. L’integrazione non può esserci soltanto quando hai un lavoro. L’integrazione può essere acquisita solo dopo molto tempo. La strada è quella giusta ma, sicuramente, c’è ancora molto da fare”.

Tutte queste persone, “i dannati della terra”, come li definisce Sales nella prefazione, hanno trovato in Napoli una città che li ha accolti. Lontano dal ritratto oleografico della città, ha dato loro le stesse possibilità e li ha esposti agli stessi rischi a cui espone i napoletani. Una città che non fa differenze tra chi la abita, dolce e crudele allo stesso modo con tutti, senza guardare il colore della pelle.  

Video popolari

Vincenzo Sbrizzi presenta “Napolinegra”: "Queste persone possono diventare una risorsa anche per l'Irpinia"

AvellinoToday è in caricamento