Flash mob di Legambiente ad Avellino in coincidenza con la presentazione del dossier ‘Mal’Aria’. Legambiente ha esposto lo striscione con la scritta «Ci siamo rotti i polmoni – no allo smog» per denunciare la situazione di inquinamento atmosferico nel capoluogo irpino. Il sit-in si è tenuto presso il Palazzo della Prefettura di Avellino in Corso Vittorio Emanuele. I volontari di Legambiente, indossando mascherine con la scritta ‘no allo smog’ hanno consegnato nelle mani del Prefetto il dossier Mal’Aria.
“Il problema dello smog, ormai, è una vertenza storica ad Avellino – dichiara Mariateresa Imparato, Presidente Legambiente Campania - c’è bisogno anche di politiche regionali. Il piano è poco ambizioso. Il Covid ha sicuramente rallentato molte cose ma il problema dell’inquinamento viene affrontato troppo lentamente. Non è un problema secondario e i dati sono molto preoccupanti”.
"Dobbiamo avere una mappa completa del problema"
“Abbiamo bisogno di un monitoraggio serio – afferma il Consigliere Regionale Vincenzo Ciampi – anche da ex sindaco di Avellino, posso affermare che due sole centraline di monitoraggio sono veramente poche per una città capoluogo. L’inquinamento automobilistico non è la causa principale ma è una delle cause. Dobbiamo avere una mappa completa del problema e agire su tutti i versanti”.