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Giorno del Ricordo, consegna della medaglia alla memoria di Filippo Numis

Il 12 maggio 1945 Numis fu prelevato dai partigiani di Tito, tradotto nelle carceri di Lubiana e, infine, trasferito presso la foiba di Gorgola: "Tenere vivo il ricordo per non ripetere gli errori del passato"

La Prefettura di Avellino, questa mattina, ha celebrato il Giorno del Ricordo con la consegna di una medaglia alla memoria di Filippo Numis, Commissario di P.S. presso la Questura di Trieste che il 12 maggio 1945 fu prelevato dai partigiani di Tito e tradotto nelle carceri di Lubiana per poi essere trasferito presso la foiba di Gorgola (Slovenia).

Giorno del Ricordo, consegna della medaglia alla memoria di Filippo Numis

Il Giorno del Ricordo è una solennità civile nazionale istituita dalla Repubblica Italiana per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Il Prefetto Paola Spena, nel Salone degli Specchi della Prefettura, ha consegnato il riconoscimento conferito dal Presidente della Repubblica al professor Renato Numis, parente di Filippo. Presenti alla cerimonia anche i vertici delle Forze dell'Ordine e delle Forze Armate, i Sindaci di Avellino ed Atripalda e gli studenti del Convitto Nazionale di Avellino per un momento di riflessione sulle sofferenze patite dagli esuli.

"Scomparso nel nulla e il corpo non è mai stato ritrovato"

“Sono molto emozionato e ricevere questo riconoscimento mi ha fatto molto piacere” afferma Renato Numis. "Ho fatto anche delle ricerche personali, molto difficili, relativamente alla scomparsa di Filippo. Ad Atripalda ho trovato qualche riferimento. Finalmente c’è un riconoscimento alla memoria di quest'uomo. Sono commosso. Mi ha colpito il fatto che non si riuscisse a trovare un discendente diretto. Questo poverino è scomparso nel nulla e il corpo non è mai stato ritrovato. Lui ha lavorato alla questura di Trieste e, nel giugno del 1945, è stato catturato e imprigionato. Successivamente è stato ucciso in Slovenia. Da quel momento, di Filippo Numis, non si seppe più nulla. Con questo riconoscimento, finalmente, diamo il giusto merito a un uomo e diamo la degna conclusione a una storia che non ha avuto un lieto fine”, conclude. 

Spena: "Tenere vivo il ricordo per non ripetere gli errori del passato"

"Oggi è la giornata del ricordo. L'orrore delle foibe resta una pagina straziante della nostra storia", afferma il Prefetto di Avellino, Paola Spena. "Dobbiamo rigettare ogni forma di violenza. Ringrazio il professore Renato Numis. Non possiamo dimenticare, inoltre, che oggi si celebra anche la ricorrenza della morte di Palatucci, che venne ucciso nel campo di Dachau. Dobbiamo sempre tenere vivo il ricordo per non ripetere gli errori del passato". 

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