Tappe sold out ed entusiasmo tra i ciceroni, le Giornate FAI di Primavera in Irpinia sono un successo
L'enorme numero di visitatori dimostra, ancora una volta, il vivo interesse per la verde Irpinia e la meraviglia che questi luoghi non smettono mai di suscitare
Si è conclusa la 31esima edizione delle Giornate FAI di Primavera 2023 che, anche quest’anno, hanno rappresentato una straordinaria occasione per visitare, luoghi di grande bellezza paesaggistica e storico-artistica del nostro territorio, offrendo la possibilità di scoprire aspetti inediti di siti solitamente chiusi e storie che non vengono mai raccontate.
L'enorme meraviglia che questi luoghi non smettono mai di suscitare
“In questa trentunesima edizione delle Giornate FAI di Primavera, i due borghi di Fontanarosa e Gesualdo, due luoghi di grande interesse per tutte le persone che seguono le nostre attività anche fuori dalla regione e ci sostengono con passione, hanno dato il meglio di loro” afferma Serena Giuditta, Capo della Delegazione FAI di Avellino, per l’occasione, intervistata proprio da una delle volontarie del gruppo Giovani, Anita Musto. “Gli Apprendisti Ciceroni dei licei del territorio, con il loro impegno, hanno permesso ai visitatori di immergersi nelle meraviglie nascoste di questi comuni. I numeri raggiunti - con la tappa di Gesualdo sold out e un grande afflusso di visitatori nelle giornate di sabato e domenica – dimostrano, ancora una volta, il vivo interesse per la verde Irpinia e la meraviglia che questi luoghi non smettono mai di suscitare”.
Un bilancio importante per il gruppo FAI Giovani di Avellino
Le fa eco Emanuela Miccichè, Capogruppo Giovani FAI di Avellino: “Anche quest’anno le Giornate FAI di Primavera 2023 sono terminate. C'è grande soddisfazione per gli apprendisti ciceroni, i protagonisti dell'evento, i quali sono riusciti a veicolare i valori che il FAI condivide e promuove da anni. I giovanissimi sono riusciti a coinvolgere con il loro entusiasmo i tanti visitatori da e fuori regione, testimoniando un'attiva e consapevole coscienza della bellezza di cui sono custodi.
