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Festa ancora in TV a Mattino Cinque, opposizione in piazza

Il sindaco continua a giustificarsi, i gruppi di minoranza minacciano di ricorrere al Ministero

Continua a spiegare le proprie ragioni Gianluca Festa. Il sindaco di Avellino, intervistato nuovamente in televisione, ai microfoni di Mattino Cinque, ha provato a giustificare quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica a Via De Conciliis. 

"Quei video rappresentano una parte della serata" racconta Festa. "Quando stavo tornando alla mia auto, passando per Via de Conciliis, mi sono imbattuto in questa folla di ragazzi. Sono riuscito a creare un po' di spazio tra di loro, ritrovarsi tra 2-300 ragazzi in un vero e proprio assembramento non è stato semplice".

L'opposizione contro Festa: "Iter al Ministero per lo scioglimento del Consiglio Comunale"

Le spiegazioni di Festa non alleggeriscono, tuttavia, le intenzioni dell'opposizione. Riunitisi a Piazza Libertà, i gruppi di minoranza hanno illustrato alla stampa le azioni che intraprenderanno contro il primo cittadino. 

È Luca Cipriano, in particolare, a spiegare le azioni che l'opposizione muoverà contro il sindaco e la sua giunta: "Dobbiamo intervenire su vicende che hanno una rilevanza nazionale. Abbiamo dato mandato agli avvocati per presentare un esposto alla Procura, alla Prefettura e alla Questura per reati penali e amministrativi e che darà via a un'indagine. Nei prossimi giorni avvieremo l'iter da inoltrare al Ministero per chiedere lo scioglimento del Consiglio Comunale".

Secondo il capogruppo di Mai Più Avellino, il rapporto tra l'amministrazione comunale e la cittadinanza è definitivamente compromesso: "Contestiamo anche l'ordinanza della maxi isola che, a nostro avviso, è la prima causa di assembramento. Non c'è più una sintonia di rappresentanza del sindaco con i suoi cittadini. Siamo stati derisi a livello nazionale e addirittura estero. Non si dimetterà, ne siamo certi: non ha la statura politica per comprendere la gravità di quello che ha compreso. Io non mi sento rappresentato da Gianluca Festa e, del resto, anche molti cittadini. Ormai può essere considerato un ex sindaco".

È ingannevole, secondo Cipriano, l'ultima ordinanza firmata da Festa per gestire la movida: "I ragazzi sono stati indotti in tranello: hanno voglia di uscire e stare all'aria aperta. Poi è successo tutto ciò che sappiamo, con i cori e con i selfie. Ho chiamato il sindaco di Salerno, Napoli: ha espresso solidarietà nei nostri confronti e della cittadinanza, anche se ormai il rapporto istituzionale è compromesso".

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