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Festa della Musica al Conservatorio Cimarosa: "Un messaggio di speranza dopo mesi di lockdown"

Questo è l'obiettivo degli eventi in programma ad Avellino il 19, 20 e 21 giugno

Nella mattinata di oggi, presso l’Aula Magna dell’Istituto di Alta Formazione artistico-musicale, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della tre giorni di eventi organizzata dal Conservatorio “Domenico Cimarosa” presieduto da Achille Mottola e diretto da Maria Gabriella Della Sala.

La musica nei luoghi simbolo di Avellino 

Stiamo parlando di 24 concerti in 9 diverse location della città e oltre 330 musicisti impegnati (tra allievi e docenti). Gli eventi si svolgeranno il 19, 20 e 21: "Dopo questi mesi di lockdown la Festa della Musica vuole essere un messaggio di speranza e di rinascita. Al tempo stesso portiamo la musica nei luoghi simbolo di Avellino per consolidare il legame con la città e respirare sempre più con il territorio", hanno dichiarato il presidente Mottola e il direttore Della Sala.

Festa della Musica al Conservatorio Cimarosa: la presentazione

"Tre giorni per conoscere meglio il tessuto territoriale"

"Per noi sono tre giorni fondamentali perché è un modo per conoscere meglio il tessuto territoriale - afferma Achille Mottola - ringrazio tutte le istituzioni, in particolare il Prefetto che per noi è un nume tutelare nel senso che ci ha aperto non solo il Palazzo di Governo ma anche idee e proposizioni. Aver approcciato la città in questo modo è anche grazie a lei, al Sindaco, al Presidente della Provincia, al Vescovo Aiello e alla Sopraintendenza con la quale abbiamo stipulato un protocollo che ci consente di invadere l'ex Carcere Borbonico ed il Museo Irpino. Sotto il profilo organizzativo abbiamo attuato una grande sinergia. Sotto l'aspetto musicale c'è una proposizione enorme, non solo di musica ma anche di mostre ed installazioni, un incrocio tra arti. All'ex Carcere Borbonico avremo una mostra che sarà inaugurata lunedì prossimo. Due prodotti artistici che giocano tra la pittura e la musica, due opere straordinarie, la Traviata di Verdi e la Tosca di Puccini a colori da ammirare insieme alla musica". 

Scomparsa di Mario Cesa

Il Presidente Achille Mottola ha ricordato il maestro Mario Cesa, compositore, docente e musicista scomparso lo scorso 12 giugno: "Mario Cesa è stato importante non solo sotto il profilo compositivo ma anche per quanto riguarda l'approccio alla didattica della musica. Ha insegnato ai musicisti ad insegnare. L'aula in cui ha fatto lezione sarà dedicata a lui ed istituiremo un premio di composizione intitolato ad una sua opera".

La ripartenza delle attività culturali

"E' l'inizio di tante collaborazioni con il Conservatorio. La Festa della Musica, celebrata il 21 giugno, coincide con l'inizio della zona bianca. Potremo svolgere di nuovo tante attività quasi liberamente. Quindi, vorremmo suggellare l'inizio di tutte le attività culturali e sociali. Noi iniziamo dalla musica e, insieme a noi, tanti luoghi della cultura cittadina che hanno sofferto tanto in questo periodo di chiusura" afferma Maria Gabriella Della Sala. "La cultura si è bloccata ma era solo sopita. Gli insegnati e gli studenti che scendono in campo con la Festa della Musica rappresentano l'attività che ha svolto il Conservatorio in silenzio, con la dad che ha tanto penalizzato la parte formativa, soprattutto per la musica. Per il Conservatorio mettere in campo 350 ragazzi e docenti sarà una sfida che sicuramente il personale riuscirà a vincere risolvendo situazioni tecniche e logistiche. La Festa della Musica è il risultato di una programmazione di didattica. Ciò che vedrete è quello che accade realmente come esperienza didattica nelle classi e che diventa produzione e consente agli studenti di vivere un momento di professionalità che noi continuamente curiamo".

"La musica è socialità e coesione"

La prima serata della Festa della Musica si svolgerà presso il chiostro della Prefettura di Avellino. "Ci fa molto piacere che la Prefettura ospiti la prima serata di questa Festa della Musica - afferma il Prefetto Paola Spena - Già dal mio insediamento dissi che avrei voluto aprire la Prefettura al territorio e quale occasione migliore per aprirla ai giovani se non questa. Ricordo che quando c'è stato il lockdown durissimo c'è stata la musica dai balconi. Questo significa che la musica è un elemento di coesione e solidarietà. L'armonia e la socialità che la musica ci offre sono l'antidoto per riaprirci dopo questo periodo in cui siamo stati ristretti, anche nello spirito e poi lavorare insieme ad un'eccellenza come il Conservatorio è uno degli impegni che a mio avviso la Prefettura deve avere".

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