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Una nuova archistar internazionale per la salvezza della Dogana

Dall'incontro odierno a Palazzo di Città è emersa la volontà di dare un ulteriore slancio a una struttura che, ormai da anni, versa in condizioni di completo abbandono. Festa: "Farò in modo che sia pronta prima della fine del mandato"

Un nuovo architetto di fama internazionale per sostituire Francesco Venezia nell'opera di recupero e rivalorizzazione della Dogana. È quanto emerso dall'incontro tenutosi questa mattina a Palazzo Città, tra il sindaco Gianluca Festa e i rappresentanti del Comitato "Per la Salvezza della Dogana".

Franco Festa: "Si passi dalle dichiarazioni ai fatti"

Come spiegato da Franco Festa del Comitato "Per la Salvezza della Dogana", il nodo centrale dell'incontro odierno è stato l'abbandono dell'architetto Francesco Venezia dalla fase progettuale: "Attorno a lui si era costruita una speranza che non si è realizzata. Tutto è tornato al punto di partenza: il sindaco ha già detto di aver preso contatti con un architetto di fama internazionale e, a settembre, inizierà a lavorare e a fare quello che Venezia non ha fatto".

Si è parlato, in particolare, del Patrimonio statuario della Dogana: "Ci siamo impegnati per vederci entro settembre per valutare il progetto esecutivo e per mettere su un primo tassello. Sappiamo che si sono programmati 700.000 euro per quest'anno, 1.8 milioni per il 2021 e 1,2 milioni per il 2022. Non sappiamo ancora il nome dell'architetto, ma volevamo fare un incontro fattuale e lo abbiamo fatto, questo è un passo in avanti".

Una figura di prestigio può essere utile a rilanciare la dogana: "Per noi va tutto bene, l'importante è che si passi dalla dichiarazione di principio ai fatti".

Il sindaco: "La Dogana merita fama e prestigio in tutta Europa"

Soddisfatto, al termine dell'incontro, il primo cittadino Gianluca Festa: "Dopo una chiacchierata con il prof. Venezia, nella quale ha espresso la volontà di terminare la propria carriera dopo il Covid, ho provveduto subito a contattare una figura che rappresenta un archistar, riteniamo che la nostra Dogana merita una firma internazionale e che sia un'opera conosciuta in tutta Europa"

Le vacanze di Ferragosto hanno bloccato un po' i contatti, ma tra inizio e metà settembre è attesa la risposta: "Rispetto ai tempi sono stato molto chiaro: l'importante è ultimare la Dogana prima di questo mio mandato. La cittadinanza non può più aspettare 15-20 anni per le opere pubbliche. Non voglio più consentire ciò e ho voluto dare una connotazione più manageriale a questa amministrazione. Appena sarà possibile incontrare la sovrintendente parleremo anche delle statue che dovranno essere ricollocate al proprio posto".

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