La nota di Piera Rosati, presidente di Lndc Animal Protection: "Questa, purtroppo, è la mentalità molto diffusa tra chi vuole trarre il massimo profitto sfruttando la vita degli altri”
Gli animali erano tenuti all’interno di strutture costituite da reti elettrosaldate assemblate tra loro, con spazio limitatissimo per i movimenti, poggiate sul terreno fangoso e in assenza di tettoie per protezione dagli agenti atmosferici