L'inchiesta della Dda, denominata "Sangue blu", ha permesso di assicurare alla giustizia anche l’attuale “responsabile provinciale” della famiglia mafiosa. Emersi un vasto estorsioni ai danni di imprenditori catanesi, un fiorente traffico di stupefacenti, il recupero crediti attraverso prestiti ad usura e l’intestazione fittizia di attività economiche
Candidato a sindaco alle ultime amministrative della città di Napoli, l'autorevole magistrato ha presentato il suo ultimo libro al Polo Giovani: "Il problema è creare quegli anticorpi che consentano anche a realtà tendenzialmente sane di evitare o rendere almeno minimo l'impatto negativo della criminalità organizzata"
I reati incriminati sono l'estorsione, rifiuto di atti d'ufficio, turbata libertà degli incanti, reati connessi con le armi, il tutto con l'aggravante del metodo mafioso