La nota di Legambiente Avellino-Alveare: "Abbiamo ribadito la nostra disponibilità, con tutte le istituzioni presenti, per un ulteriore confronto sulla problematica"
Il Presidente Antonio Di Gisi: " Conosciamo benissimo le fonti di sforamento ed è necessario agire in fretta per evitare che la nostra aria continui ad essere tra le più inquinate d'Italia"
L'appello di Legambiente Avellino-Alveare in vista dell'aumento delle temperature: "L’assenza di piogge nei prossimi giorni è un campanello d'allarme. Senza precipitazioni la presenza di particelle inquinanti in atmosfera rischia di aumentare in modo vertiginoso"
Così il presidente di Legambiente Avellino Alveare, Antonio Di Gisi, ha commentato l'incontro di ieri in Prefettura tra sindaci, autorità e associazioni sulla qualità dell'aria
"Sono stati dieci giorni in cui abbiamo incontrato una comunità che desidera un mondo diverso, una comunità che ha deciso di ribellarsi a questo sistema economico sociale" - queste le parole del Presidente Antonio Di Gisi
Il presidente del circolo Antonio Di Gisi: "L’obiettivo è sensibilizzare la cittadinanza sul tema dell’inquinamento e non solo. L’idea è creare gli stati generali dell’ambiente ad Avellino ogni anno e ripetere questo appuntamento per sensibilizzare la città sulle tematiche ambientali"
Sullo smog, il presidente di Legambiente Avellino - Alveare afferma: "Più che criticare i dati Arpac, occorrerebbe pensare alle politiche da attuare per combattere l'aria inquinata di cui si parla da dieci anni ormai. E' il momento di trovare una soluzione"
Legambiente Avellino-Alveare: "Prendersi cura del verde è una misura fondamentale contro le ondate di calore causate dall'emergenza climatica e l'aria sempre più inquinata"
"Ci auguriamo che l’amministrazione comunale intavoli quanto prima una discussione costruttiva con il mondo delle associazioni ambientaliste per trovare al meglio tutti insieme le soluzioni per preservare la nostra terra"
L'associazione: "Ci dispiace essere stati estromessi dalla discussione che avrà luogo oggi 7 luglio con il professor Antonio Pietro Garonna, esperto campano di queste terapie"
"Non possiamo rimandare più il registro dei tumori per monitorare la situazione oltre che la riconversione economico e produttiva, le bonifiche, modelli di sviluppo più compatibili"