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Esulta al gol in Avellino-Palermo, D'Angelo si sfoga: "Massacrato per due giorni di fila da qualche finto tifoso"

Il centrocampista biancoverde, di origini palermitane, giustifica la sua esultanza eccessiva al gol che ha deciso la gara di ieri

"Non ho esultato in campionato e non lo avrei fatto nemmeno ieri, se non fosse stato per qualche finto tifoso che mi ha massacrato due giorni di fila prima della gara di ritorno!". Con queste parole, il centrocampista dell'Avellino Sonny D'Angelo si sfoga, all'indomani del match vinto contro il Palermo (1-0), una vittoria che è valsa, ai biancoverdi, la qualificazione al turno successivo.

Il calciatore dei Lupi, palermitano di origine, racconta su Instagram le sue sensazioni e le minacce subite, come: "Non giocare il ritorno, altrimenti non metti più piede a Palermo", fino agli insulti alla madre: "E voi mi insegnate che la famiglia, a Palermo, non si tocca ed è la cosa più importante! La mia esultanza è stata per questo, per fare sciacquare la bocca a questi quattro falliti!".

"Per i tifosi quelli veri sempre massimo rispetto" conclude D'Angelo. "D'altronde Palermo la amo, è la squadra del cuore e sputerei l'anima per quella maglia! Forza Palermo sempre".

 sonny d'angelo instagram story 27-05-2021-2

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