Dramma Scandone Avellino: cade anche in gara 3 contro la Virtus Pozzuoli (65-72) e retrocede in Serie C
I biancoverdi lottano fino alla fine ma devono arrendersi contro il roster puteolano: stagione amara per gli irpini
Non poteva esserci epilogo peggiore alla stagione della Scandone Avellino, battuta anche in gara 3 al PalaDelMauro dalla Virtus Pozzuoli: 65-72 il risultato finale in favore dei gialloblu. Una sentenza che, di fatto, chiude la contesa tra irpini e puteolani, con i primi che retrocedono in Serie C Gold e i secondi che conquistano una meritata salvezza.
La cronaca del match
Ottima partenza dei biancoverdi, che rifilano un 5-0 di parziale iniziale al roster puteolano: apre le danze Thomas Monina, poi l'1/2 di Alessandro Marra ai liberi e il sottomano di Uchenna Ani da due spingono la Scandone verso un primo tentativo di allungo. Alessandro Cecchetti spezza l'inerzia degli ospiti, ma gli irpini vanno di nuovo in break (4-0) con tripla di Valerio Costa e 1/2 ai liberi di Ani, costringendo coach Gentile al primo timeout della gara. I puteolani ne escono più concentrati e, trascinati dalla coppia Gueye-Cecchetti, riescono a riportarsi a una sola lunghezza di distanza dal roster irpino al 10' (17-16).
Il secondo quarto vede lo sprint del roster gialloblu, che ha dalla distanza i suoi colpi forti: fondamentali sono le bombe di Amar Balic e Salvatore Forte per il massimo vantaggio Pozzuoli al 15' (23-33). Ma la Scandone è dura a morire e, con un controparziale di 8-0 (31-33), si riporta a -2, prima di subire l'ennesima tripla di marca puteolana, siglata da Mario Caresta (31-36). Costa, Monina e capitan Riccio propiziano due nuovi sorpassi (37-36 al 17' e 40-38 al 18') prima del nuovo, controbreak della Virtus che fissa il risultato, all'intervallo lungo, sul 40-43 per gli ospiti.
Al rientro sul parquet, gli ospiti provano a scappare di nuovo, affidandosi a Massimiliano Bordi e Ousmane Gueye, ma Dimitri Sousa, con 6 punti di fila, riprende i puteolani (50-52), costringendo coach Gentile a un nuovo tiemout. Il divario tra i due roster resta di due lunghezze anche al termine del terzo quarto, quando il tabellone luminoso del PalaDelMauro recita 53-55 per la Virtus. Nell'ultimo quarto, inizia a dominare la paura da ambo le parti, con il puntrggio che resta bloccato per alcuni minuti sul sul 57-61, prima del canestro di Valerio Costa che porta la Scandone a -2, seguito a sua volta dal solito Alessandro Cecchetti (59-63).
Il timeout chiamato da coach Robustelli è l'ultimo scossone della stagione: Giampaolo Riccio, con un'importantissima tripla, porta i biancoverdi in parità, a un minuto dal termine (65-65). Ma la Virtus Pozzuoli, con una bomba di Ousmane Gueye (65-68) a 32'' dal termine, spegne definitivamente le speranze di salvezza del roster irpino, costretto a giocare con il tempo per cercare disperatamente di risollevare un match ormai compromesso. In lunetta vanno Mario Caresta e Nicola Savoldelli, che consentono alla compagine puteolana di consolidare il vantaggio e tagliare il traguardo salvezza.
Cala il sipario sulla stagione biancoverde: la più terribile, se non di tutta la storia, senza dubbio dei tempi recenti. I biancoverdi salutano la Serie B dopo soli due anni: una tremenda caduta nell'inferno che nessuno, nemmeno capitan Riccio, con i suoi 16 punti, è riuscito a evitare. La Virtus Pozzuoli, con i 13 punti di Ousmane Gueye, vince la serie contro la Scandone e si guadagna la permanenza nella terza serie cestistica.
Scandone Avellino-Virtus Pozzuoli 65-72: il tabellino
SCANDONE AVELLINO-VIRTUS POZZUOLI 65-72
(17-16, 23-27, 13-12, 12-17)
SCANDONE AVELLINO: Costa 13, Marra 3, Sousa 12, Ani 9, Riccio 16, Monina 10, Mazzarese 0, Scianguetta ne, Mraovic 0, Trapani. Coach: Robustelli.
VIRTUS POZZUOLI: Balic 6, Gaye 7, Mehmedoviq 0, Savoldelli 9, Mavric 3, Caresta 8, Testa ne, Cecchetti 12, Birra ne, Bordi 5, Gueye 13, Forte 9. Coach: Gentile.
