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Calcioscommesse, Izzo e Millesi deferiti al Tribunale Federale

Altri cinque calciatori e il presidente Taccone accusati di "aver omesso di denunciare i fatti contestati di illecito sportivo"

Calcioscommesse, primi risvolti dalla giustizia sportiva. Il Procuratore Federale, esaminati gli atti di indagine posti in essere dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, espletata l’attività istruttoria in sede disciplinare, ha deferito al Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare, i calciatori: Armando Izzo, Francesco Millesi, all’epoca dei fatti tesserati per l’Avellino perché si associavano fra loro, al fine di commettere una serie di illeciti disciplinari: “Operando con condotte finalizzate ad alterare il regolare svolgimento e il risultato di gare del campionato nazionale di Serie B con lo scopo di assicurarsi un vantaggio economico mediante percezione di somme di denaro da soggetto facenti parte di organizzazioni malavitose dedite alle scommesse sulle gare in questione”.

Stiamo parlando di Modena – Avellino del Campionato di Serie “B” - risultato finale 1 - 0. Per tale gara di campionato saranno presi provvedimenti anche nei confronti dei calciatori Maurizio Peccarisi, Fabio Pisacane, Mariano Arini, Luigi Castaldo e Raffaele Biancolino e del presidente dell’Avellino, Walter Taccone, solo per aver violato il dovere di informare senza indugio la Procura Federale, omettendo di denunciare i fatti contestati di illecito sportivo.

L’altra partita sotto i riflettori è Avellino – Reggina, finita 3 a 0. Sempre Armando Izzo e Francesco Millesi sono finiti nel mirino della giustizia sportiva.

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