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Venerdì, 26 Aprile 2024
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L'ascesa di Cosimo Sibilia alla Lega Dilettanti sotto i riflettori dei media nazionali

Nella rubrica Spy Calcio de La Repubblica, Fulvio Bianchi scrive: "Sibilia ha le idee chiare ed è un decisionista, non mancano entusiasmo e competenze"

La notizia della imminente nomina di Cosimo Sibilia alla guida della Lega Nazionale Dilettanti ha creato non poche curiosità. Un uomo del sud, della Campania (è la prima volta nella storia) guiderà la federazione calcistica nazionale tra le più importanti per numeri di tesserati.

Nella rubrica Spy Calcio de La Repubblica, Fulvio Bianchi scrive: " Le caselle stanno andando tutte a posto, sul nome di Sibilia nessun problema. Sarà candidato unico, con il pieno appoggio di Giovanni Malagò, che lo stima da anni, e di Carlo Tavecchio. Non si sa ancora quando voterà la Lega Dilettanti: forse a fine gennaio. Ma Sibilia ha le idee chiare ed è un decisionista: se eletto (come è praticamente certo) dovrà lasciare la presidenza del Coni Campania. Inoltre è commissario straordinario del Comitato Regionale Campania della Lega Dilettanti: l'ex presidente Pastore è stato squalificato (e non è finita). Prendeva uno stipendio superiore ai 200.000 euro all'anno: in Campania è successo di tutto, se ne sta interessando anche la Procura della Repubblica (ipotesi di reato, truffa). Uno scandalo di proporzioni gigantesche che sta venendo a galla adesso: ci sono anche centinaia, forse più di 700, tesseramenti falsi. Di questo si sta interessando la procura federale della Figc, con a capo Giuseppe Pecoraro.

Ma Sibilia, uomo di sport, ha idee chiare per rilanciare le Lega Dilettanti: a Roma lo aspetta un lavoro non da poco. Nel suo programma, solo abbozzato per ora, c'è la volontà di ridurre i costi di iscrizioni. In Campania è successo (un taglio del 10 per cento). Anche fra i dilettanti d'altronde si sente la crisi: prima erano oltre un milione e 200.000 tesserati, adesso in cinque anni si sono perse 1200 società.

Poi Sibilia vuole migliorare i rapporti fra centro e periferia, proporre un consiglio direttivo itinerante, curare la formazione della classe dirigente, incrementare i rapporti con le istituzioni, stringere una sinergia con il settore giovanile e scolastico (dove Vito Tisci sta già facendo un lavoro capillare in tutta Italia). Le Lega Dilettanti ha un impatto sociale enorme sul territorio. Al senatore, figlio dello storico presidente dell'Avellino Calcio, non mancano entusiasmo e competenze. Ma i problemi da risolvere non sono certo pochi".
 

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