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Coronavirus, Calcagno (Aic): "Giusto fermare i campionati, comportamenti responsabili anche nello sport"

Parla il vicepresidente dell'Associazione Italiana Calciatori

L'emergenza coronavirus ha paralizzato anche il mondo dello sport, con lo stop di tutti i campionati e delle attività sportive di ogni ordine e grado. Ai microfoni di Sport Channel 214, il vicepresidente dell'Associazione Italiana Calciatori Umberto Calcagno ha commentato la situazione che il calcio italiano sta vivendo in questi giorni:

"Sono due settimane che eravamo in contatto con tutte le autorità. Abbiamo chiesto lo stop dei campionati, ma anche degli allenamenti, perché avevamo capito la gravità della situazione. Dobbiamo avere tutti quanti comportamenti responsabili, anche nello sport". 

Su un'eventuale ripresa del campionato al quale l'Avellino prende parte (Serie C girone C), Calcagno precisa:

"E' chiaro che da regione a regione, da zona a zona, la situazione può cambiare. Ovviamente, i calciatori che vivono in quelle che erano zona rossa dovranno restare fermi per molto tempo. Valuteremo nelle prossime settimane".

Il vicepresidente dell'Aic si sofferma, infine, sulla decisione della Uefa di sospendere le sue principali competizioni europee (Champions League ed Europa League):

"Mi sembra che anche la Uefa stia dando preminenza ai campionati interni. Spero, ovviamente, che non venga rinviato l'Europeo, ma bisogna dare prorità alle esigenze delle leghe nazionali".

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