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US Avellino, Franco si presenta: "Non ho esitato ad accettare per progetto e ambizioni"

Le parole del neocentrocampista biancoverde dal ritiro di Mercogliano: "Una piazza importante che ti fa sentire allo stesso modo, il gruppo è unito e si diverte. La prima cosa che mi è stata chiesta è il senso di appartenenza"

Dal ritiro di Mercogliano, il nuovo centrocampista dell'Avellino, Daniele Franco, si è presentato alla stampa: "È stata una trattativa abbastanza veloce. Ero in scadenza con la Turris e, appena è arrivata la chiamata del ds De Vito, non ho esitato nemmeno un minuto a pensarci e ad accettare per il progetto e per le ambizioni sia personali che societarie".

"La prima cosa che mi è stata chiesta è il senso di appartenenza in una piazza importante"

"Vincere non è mai semplice, in nessuna categoria" continua Franco. "La prima cosa che mi è stata chiesta è il senso di appartenenza. Siamo un gruppo ambizioso, che vuole fare grandi cose e, step by step, vedremo dove arriveremo".

Sulla tifoseria e sul gruppo squadra: "Avellino è una piazza importante che ti fa sentire un giocatore altrettanto importante. È un contesto completamente diverso da quello in cui mi trovavo prima. Ho trovato un ambiente molto deluso dallo scorso anno, ma con la voglia di sostenerci. Siamo qui per cercare di fare bene, ho visto che la tifoseria è con noi. Questa squadra merita altri palcoscenici. Il gruppo è solido, si diverte, abbiamo piacere a stare tutti insieme anche dopo gli allenamenti".

"Il mister ci chiede molta intensità, girone meridionale il più difficile della Serie C"

Su Roberto Taurino: "Il mister esprime i propri concetti e sta a noi applicarli. A prescindere dai ruoli e dai giocatori singoli, ci chiede molta intensità, con la palla e senza palla, la fase di possesso e non possesso. In questo momento stiamo lavorando più sull'aspetto fisico che su quello tattico".

Sul campionato che l'Avellino si appresterà ad affrontare: "Non ho mai giocato negli altri gironi, non posso fare un confronto. Ma, secondo me, il girone meridionale è il più difficile a livello di blasone e piazze: incontri tifoserie di squadre importanti e giocatori di un certo livello. Ogni squadra che affronterà l'Avellino ha la propria mentalità, la propria identità e farà la partita della vita contro di noi. Per cui dovremmo metterci quel qualcosa in più ogni partita".

"Ogni allenatore ha la sua idea sul modulo: dobbiamo immedesimerci per trarne, ognuno, le proprie caratteristiche"

Sul modulo: "Per due anni consecutivi, alla Turris, ho giocato a centrocampo nel 3-4-3. Quando un giocatore si trova in un contesto dove viene impiegato lo stesso sistema di gioco, si trova avvantaggiato. Ogni allenatore ha la propria idea sul modulo, pertanto sta a noi immedesimarci in questo modulo per trarne, ognuno, le proprie caratteristiche".

"Conoscevo già qualche compagno di squadra, avendoci giocato contro. Quest'anno, mi ritengo fortunato di essere al loro fianco. Mi ritengo un classico play di centrocampo, al quale piace tanta fase di possesso. Ma non mi tiro indietro nella fase di non possesso, che è fondamentale. Mi sento parte integrante di questa rosa" conclude Franco.

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