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Turris-Avellino, Braglia: "È arrivato il momento di dare un senso a questo campionato"

Le parole del tecnico biancoverde in vista del match di domenica: "A volte c'è un problema di atteggiamento, è questo il nostro difetto più grande. Ma sono convinto che contro la Turris i miei faranno una gara all'altezza"

Ecco le dichiarazioni di mister Piero Braglia, in vista del match Turris-Avellino, in programma domenica 28 novembre 2021 alle ore 14:30 allo stadio "Amerigo Liguori", valevole per la sedicesima giornata del campionato di Serie C, girone C.

"La Turris sta facendo un buon calcio, ma noi non siamo da meno"

Il tecnico biancoverde esordisce parlando del prossimo avversario: "Che la Turris diverte e gioca lo vedono tutti. Stanno facendo un buon calcio, sono partiti con obiettivi di tranquillità e si ritrovano a fare un campionato importante. Noi dobbiamo essere realisti per come vediamo gli allenamenti e per come ci proponiamo, per quel che vogliamo fare. Iniziamo a preparare la partita oggi, ieri abbiamo fatto una partitella e abbiamo fatto giocare chi ha giocato meno. Oggi avremo anche le idee più chiare su come schierarci domenica".

Sull'atteggiamento della compagine irpina: "Sono sicuro che saremo all'altezza del loro momento. Anche noi cerchiamo delle risposte: dobbiamo far vedere quello che valiamo. Non saremo mollicci, saremo come loro: una squadra tosta, che corre e ha delle idee. Vogliamo fare bene: questo è poco, ma sicuro. Dobbiamo essere corti, lucidi, consapevoli delle loro qualità e cercare di recuperare il più possibile palla per poi ripartire. Dobbiamo essere bravi a fare una partita tosta, determinata, ben messi in campo. A me fa piacere che la Turris giochi bene a calcio, ma noi non siamo da meno: abbiamo pareggiato qualche partita di troppo, ma non è che non abbiamo la qualità per fare la partita che vogliamo fare".

"C'è un problema nell'atteggiamento, ma contro la Turris faremo una gara all'altezza"

Braglia ritorna, inoltre, sulle dichiarazioni post gara contro il Picerno (1-1): "Io non mi sono mai permesso di attaccare un giocatore pubblicamente, e non lo farò mai. Mi sono soltanto permesso di dire che c'è un problema nell'atteggiamento: contro Bari, Palermo, puoi anche perdere, ma con le squadre di medio-bassa classifica, subentrano alcune cose. E questo è il nostro difetto più grande. Sull'atteggiamento contro la Turris domenica, sono tranquillo: sono convinto che i giocatori faranno una gara all'altezza. Le colpe non le scarico sugli altri, me le prendo sempre. Io le leggo le partite e ho fatto un casino perché chi è entrato non ha risposto come ha dovuto. Gli errori ci stanno, lo ripeto: sono soggetto anch'io a sbagliare, come tutti".

Dopo la Turris c'è il Bari, il momento è decisivo: "Siamo arrivati a delle partite dove dobbiamo dare delle risposte: il campionato è lungo, ma farle in una certa maniera e con certi risultati ti autorizza a fare determinate cose. Sappiamo benissimo quello che ci mettiamo e dobbiamo darci tutti delle risposte. Non possiamo sperare di fare un campionato di livello se toppiamo certe partite".

"Il modulo giusto è quello che vince, è ora di dare un senso a questo campionato"

Sull'eventuale disposizione tattica di domenica: "Il modulo giusto è quello che vince: se non vinci, sono tutti discorsi campati in aria. Abbiamo la miglior difesa del campionato: se non hai gli equilibri, la miglior difesa non ce l'avrai mai. Come ho detto prima, ci manca quel qualcosina per andare a cercare quelle partite che ti determinano una classifica migliore. Anche se siamo partiti male, non credo che siamo da quinto o sesto posto in classifica. E' arrivato il momento di dare un senso a questo campionato. Io ho fatto una vita il 3-4-3, lo facevo quando io allenavo il Catanzaro, Gasperini il Crotone: adesso vediamo anche di che pasta è fatta questa squadra".

Sull'ex di turno, Emanuele Santaniello, che ben sta facendo a Torre del Greco: "Ha trovato la squadra giusta per lui, lo lasciano libero di spaziare dove vuole. Forse, noi gli creavamo dei problemi con questa alternanza, come li creavamo un po' a tutti; anche Fella non la viveva bene". 

Ancora, sulle dichiarazioni post-gara dell'ultima gara contro il Picerno: "Ho detto che abbiamo giocato con 4-5 giocatori in meno e chi è subentrato ha fatto altrettanto male. Di alcuni di essi, non posso fare a meno perché sono di un livello leggermente superiore. Ho dato una mano un po' a tutti, ma è chiaro che se alcuni giocatori vanno sottotono rispetto alla gara precedente, andiamo in difficoltà".

Sulle condizioni di alcuni calciatori: "Sbraga ha giocato tutta la partitella di ieri e sta bene. Ciancio sta recuperando, mentre Scognamiglio ha fatto i primi 15 minuti, poi abbiamo preferito fargli fare un lavoro da parte. L'importante è che Gennaro ritorni su certi livelli ed è quello che parla di meno in campo. Speriamo che l'attesa sia breve".

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