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Potenza-Avellino, Arleo: "Sarà una bolgia, dobbiamo tirare fuori i valori di questa squadra"

Le parole del tecnico lucano alla vigilia del match di domani: "Da un punto di vista psicologico questa squadra ha avuto delle difficoltà. Voglio la bava alla bocca quando vedremo il verde dell'Avellino: chi non lo farà andrà fuori prima della partita"

Ecco le dichiarazioni di mister Pasquale Arleo alla vigilia del match Potenza-Avellino, valevole per la ventiquattresima giornata del campionato di Serie C, girone C, in programma domani allo stadio "Alfredo Viviani" alle ore 17:30.

"Ci vuole gente che abbia fame e che si identifichi con questa città"

Per i lucani, sarà una vera guerra, secondo il nuovo tecnico rossoblù, chiamato al posto dell'esonerato Bruno Trocini per portare i leoni alla salvezza: "E' chiaro che la metafora vada inserita in questo contesto: da potentino non posso vedere il Potenza ultimo in classifica e retrocesso. Ci vuole gente che abbia fame e che si identifichi con questa città. Mi è sembrato che, da un punto di vista psicologico, questa squadra ha avuto delle difficoltà e non è riuscita a trasmettere emozioni a questa città. Già so che domani sarà una bolgia in campo. In questo momento abbiamo veramente toccato il fondo, ma colgo in questa squadra dei valori, bisogna soltanto tirarli fuori".

"Chi alzerà la voce lo caccerò fuori dal campo, dobbiamo essere camaleontici"

Sulla sua squadra: "Qualcuno, abituato alle vecchie gestioni, ha un po' travisato il mio modo di essere, ma sono talmente facile da leggere che ho ribadito questo concetto: gente inutile e negativa non ne voglio attorno. I ragazzi hanno recepito questo messaggio, ora dobbiamo procedere step by step. I dirigenti stanno facendo sforzi enormi e meritano il premio della salvezza. Sta nascendo un progetto importante intorno a questa società e dobbiamo fare di tutto affinché questo progetto si realizzi. Chiaramente, c'è stato qualcuno che non ha avuto un atteggiamento propositivo, ma chi alza la voce, lo caccerò fuori dal campo. Noi abbiamo una squadra che, da un punto di vista tattico, era diventata una facile carta di lettura. Oggi, con i mezzi che abbiamo a disposizione, è facile leggere una squadra. Noi dobbiamo essere camaleontici: non come se avessimo Baggio o Maradona, ma studiando nei minimi particolari i nostri avversari, cercando di neutralizzare le loro fonti di gioco e sfruttando i nostri calciatori migliori. Domani, quando i miei vedono il verde dell'Avellino, devono avere la bava alla bocca. Se questo non succede, li metterò fuori ancor prima della partita".

"L'Avellino ha valore, ma schiereremo una squadra confacente al nostro avversario"

Una battuta anche sugli uomini di mister Braglia: "L'Avellino ha sicuramente valore: è terza in classifica, seconda migliore difesa in campionato, è reduce da quattro vittorie consecutive in trasferta. Sicuramente fa un po' più fatica in casa, ma noi ci adatteremo schierando una squadra confacente a quello che sarà il nostro avversario. Mi aspetto un'Avellino spavaldo, che venga a giocare all'arma bianca, con due esterni e due punte importanti, perché ritengo che Maniero e Murano siano fondamentali per la categoria. Ma ho detto ai ragazzi: rispetto per tutti, paura di nessuno. E conterò sul clima che regnerà al 'Viviani': sono sicuro che l'Avellino non farà una partita felice".

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