Ecco le dichiarazioni di mister Pasquale Arleo al termine del match Potenza-Avellino (1-3): "Abbiamo perso un po' alla distanza con l'avversario. Siamo stati poco propositivi nelle ripartenze, attaccavamo poco con gli esterni bassi e questo ha sicuramente favorito l'atteggiamento dell'Avellino che ha ripreso a comandare il gioco e, su nostri errori abbastanza evidenti, ne ha approfittato. Nel primo tempo la squadra mi è piaciuta: nonostante l'Avellino provasse ad attaccarci, abbiamo concesso poco, in virtù di un atteggiamento rispettoso nei confronti degli avversari, ma al tempo stesso fluidi nelle ripartenze. Ripeto, non mi è piaciuto il fatto che abbiamo accompagnato poco le azioni offensive: lo abbiamo fatto soltanto una volta al 45' con Guaita. Mi dispiace tantissimo in questo momento soprattutto per la tifoseria che, anche stasera, ha dato una grande prova di maturità. Ma gli ultimi 15-20 minuti non sono stati all'altezza della situazione. Ho cercato di mettere forze fresche, soprattutto per riorganizzare il gioco con Bucolo, che però non è riuscito mai a dare il pallone ai compagni. Una squadra sorniona come l'Avellino ha fatto possesso palla ed è riuscita ad approfittarne sul 3-1".

Ma a deludere di più il tecnico lucano è: "L'atteggiamento di resa, non va bene. E' lo stesso che ho visto domenica scorsa a Monterosi sul rigore del 2-1. Mi aspettavo qualcosa in più da Romero e dallo stesso Costa Ferreira o Bucolo. Hanno le qualità per farci risalire la china. Ma, onestamente, a Romero non è uscito neanche quel lavoro sporco di far risalire la squadra. Sicuramente, il morale è sotto i tacchi ma spero di avere qualche bella notizia da Milano, in modo da inserire qualche nuovo giocatore".

Sull'Avellino: "Quando hai Maniero e Murano davanti, quelle poche palle gol che ti capitano diventano mortali. Noi abbiamo pagato questi errori in maniera esagerata, perché in alcune situazioni sono stati anche fortunati sui rimpalli. Oggi c'è stato sempre quel piccolo peccato di concentrazione che, inevitabilmente, ci ha contraddistinto in questo periodo. E' comunque una squadra di livello: quando hai giocatori come Aloi in campo, hai la possibilità di far entrare Plescia, Carriero, Micovschi, Tito, giocatori con un'esperienza alle spalle molto importante. Anche i nostri hanno un'importante carriera, ma devono dimostrarlo. Ancora non lo stanno facendo e mi dispiace molto".