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L'Avellino scivola contro il Foggia e va già a casa, Zeman esulta: 1-2

Merola e Nicolao rimontano il provvisorio vantaggio biancoverde di Bove. Cala il sipario su una stagione deludente

Doveva essere il giorno del riscatto. E, invece, un'Avellino, per l'ennesima volta (l'ultima, in questa stagione) svogliata, presuntuosa, poco umile e, probabilmente, anche un po' codarda si fa rimontare dal Foggia ed esce di scena al secondo turno della fase del girone dei playoff di Serie C. Al "Partenio-Lombardi", i Satanelli si impongono con il punteggio di 1-2.

Primo tempo: Bove porta in vantaggio i Lupi sugli sviluppi di un calcio d'angolo

In una gara da dentro o fuori, ma che potrebbe premiare i padroni di casa anche con due risultati su tre, gli uomini di mister Gautieri sembrano non fidarsi degli irriducibili ragazzi di mister Zdenek Zeman e, al minuto 3, vanno vicini al vantaggio: Jacopo Murano si trova solo, a tu per tu con Joaquin Dalmasso, ma l'estremo difensore rossonero lo ipnotizza, respingendo coi piedi. Sarà soltanto il primo di una lunga serie di occasioni sprecate dall'attaccante ex Perugia, arrivato durante il calciomercato di gennaio per rinforzare, almeno sulla carta, un reparto avanzato mai come quest'anno poco fruttifero.

Lo stesso attaccante di origini lucane, al 16', effettua un'ottima giocata su Andrea Gallo a centrocampo, involandosi in area e costringendo il portiere argentino a rimediare in corner. Sull'azione successiva, scaturisce la rete del vantaggio biancoverde: al 17', Davide Bove irrompe in area e devia in rete, facendo esplodere di gioia gli oltre 6mila tifosi biancoverdi.

Il Foggia non si scompone, nonostante l'infortunio accorso ad Andrea Di Grazia al 23' (al suo posto, Alexis Ferrante). I Satanelli giocano con calma e intelligenza e, al 28', vanno vicini al pareggio: Giacomo Sciacca taglia l'intera trequarti con un passaggio filtrante verso Alessandro Garattoni. Il terzino destro dei Satanelli avanza verso l'area e calcia di destro, con Forte che non riesce a bloccare la sfera, spazzata poi dalla retroguardia biancoverde.

Al 45', si accendono gli animi in campo, con un accenno di rissa tra Francesco Forte e il neoentrato Ferrante. La baruffa prosegue per circa due minuti e il signor Tremolada di Monza calma gli animi, ammonendo Gennaro Scognamiglio per i biancoverdi, Alberto Rizzo e Andrea Gallo, per i rossoneri.

Secondo tempo: Murano sciupa, Merola pareggia, l'Avellino sparisce e Nicolao la punisce

Nella ripresa, al minuto 5, ecco la seconda, clamorosissima chance gettata alle ortiche da Jacopo Murano: svarione difensivo della retroguardia foggiana, l'attaccante biancoverde supera con un dribbling Dalmasso ma, al momento della conclusione, scheggia il palo, con un solo difensore del Foggia a presidiare la linea di porta.

Passa qualche minuto, incredulità e paura iniziano ad aleggiare sui calciatori biancoverdi. Il solito copione, a cui tutti i tifosi sono stati abituati fin dalla prima giornata di regular season contro il Campobasso, sta per materializzarsi. E, infatti, all'11', gli ospiti pareggiano: cross di Alberto Rizzo dalla sinistra, Gennaro Scognamiglio svirgola e Davide Merola, a due passi da Forte, non può far altro che metterla dentro.

Il settore ospiti, occupato dai circa 500 tifosi rossoneri, diventa una bolgia, mettendo pressione e ansia all'intero pubblico biancoverde presente al "Partenio-Lombardi". I ragazzi del maestro boemo iniziano a crederci, il sorpasso è possibile. Prima, però, c'è tempo per la terza ghiotta occasione sprecata da Jacopo Murano al 18': traversone di Simone Ciancio dalla destra, colpo di testa del centravanti a pochi metri dalla linea di porta, pallone alto sopra la traversa.

Il Foggia guadagna metri, macina chilometri, continua ad aggrapparsi sugli errori dell'Avellino e, all'ennesima frittata, la butta giù. Minuto 29: il neoentrato Alessandro Di Paolantonio scodella verso l'area, Davide Bove serve, incredibilmente, una palla su un piatto d'argento a un'altra new entry, Giuseppe Nicolao, che batte Forte sul secondo palo e accende la festa degli ultras dauni.

Non serve un triplo cambio a mister Gautieri (dentro Di Gaudio, Rizzo e Mastalli, al posto di Kragl, Ciancio e De Francesco) per cambiare le sorti di un incontro e di una stagione ormai segnata in maniera irreversibile. Non serve la spinta di un popolo tradito, mai così numeroso durante l'arco di quest'annata maledetta e ancora follemente innamorato della sua squadra. Non servono i cinque minuti di recupero concessi dal signor Tremolada di Monza, che forse diventano anche qualcosa in più per il vano tentativo di forcing finale dei Lupi. Non serve più nulla. Il sipario sulla stagione 2021-22 è ormai calato.

Avellino-Foggia 1-2: il tabellino

AVELLINO-FOGGIA 1-2
MARCATORI
: 17' pt Bove, 11' st Merola (F), 29' st Nicolao (F).
AVELLINO (3-5-2): Forte; Dossena, Scognamiglio, Bove; Ciancio (34' st Rizzo Ag.), Carriero, De Francesco (34' st Mastalli), Kragl (34' st Di Gaudio), Mignanelli; Maniero (12' st Kanoute), Murano (20' st Plescia). A disp.: Pane, Pizzella, Chiti, Silvestri, Stanzione, Micovschi, Mocanu. All.: Gautieri.
FOGGIA (4-3-3): Dalmasso; Garattoni, Sciacca, Di Pasquale, Rizzo Al. (12' st Nicolao); Garofalo (12' st Rocca), Petermann, Gallo (12' st Di Paolantonio); Merola (29' st Turchetta), Di Grazia (23' pt Ferrante), Curcio. A disp.: Alastra, Buschiazzo, Girasole, Martino, Maselli, Rizzo Pinna, Vitali. All.: Zeman.
ARBITRO: Sig. Paride Tremolada della sezione di Monza.
ASSISTENTI: Sig.ri Mirco Carpi Melchiorre della sezione di Orvieto, Mattia Bartolomucci della sezione di Ciampino, Sajmir Kumara della sezione di Verona (quarto uomo).
AMMONITI: 33' pt Dossena (A), 43' pt Garattoni (F) e 48' st Mastalli (A) per gioco scorretto, 48' pt Gallo (F), Rizzo Al. (F) e Scognamiglio (A) per comportamento non regolamentare.
NOTE: spettatori 6.650 circa, di cui 484 ospiti. Angoli: 3-0. Recuperi: 4' pt, 5' st.

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