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Picerno-Avellino, Rastelli: "Sarà uno scontro salvezza, il tempo ci dirà fin dove possiamo arrivare"

Le parole del tecnico biancoverde alla vigilia del match: "Dobbiamo essere realisti, non possiamo pensare troppo in là. Da quando sono arrivato, tutte le prestazioni sono state positive e questo mi conforta. Murano? Domani segnerà ed esulterà"

Ecco le dichiarazioni di mister Massimo Rastelli alla vigilia del match Picerno-Avellino, valevole per la quattordicesima giornata del campionato di Serie C, girone C, in programma domani allo Stadio "Donato Curcio" alle ore 14:30: "Sarà uno scontro salvezza, dobbiamo essere realisti. Non possiamo pensare troppo in là: dobbiamo, innanzitutto, migliorare la classifica. Da quando sono arrivato, tutte le prestazioni sono state positive e questo mi conforta. D'altra parte, so le difficoltà e le criticità che, a volte, emergono fuori. Ci sono, inoltre, delle indisponibilità che, a volte, condizionano le scelte in corso e in questo momento, chi sta giocando di più, sta dando il 110%. Quella di domani sarà, comunque, una partita dalla quale dovremmo tornare con un risultato positivo".

"Ciò che mi ha meravigliato è stata la risposta dei ragazzi da parte di un punto di vista caratteriale"

Rispetto al match di mercoledì sera contro il Catanzaro in Coppa Italia di Serie C: "Perdiamo Ricciardi e recuperiamo Garetto. Per il resto, siamo gli stessi. Dall'Oglio, Marcone e Zanandrea torneranno ad allenarsi martedì. In questi giorni, abbiamo cercato di far recuperare tutti per far sì che tutti stiano al meglio delle proprie condizioni. Sappiamo di essere l'Avellino e di avere un blasone diverso da questa categoria. Ma se siamo in questa posizione di classifica, significa che ci sono dei problemi. Quello che mi ha meravigliato è stata la risposta dei ragazzi da parte di un punto di vista caratteriale. A parte la partita sciagurata contro il Giugliano, abbiamo recuperato cinque gol complessivi alla capolista Catanzaro, abbiamo rimontato a Foggia con una buona prestazione, a Francavilla siamo riusciti a vincere, nonostante avessero rimontato inizialmente il nostro doppio svantaggio. I ragazzi hanno capito che non devono mollare mai. Abbiamo delle caratteristiche che, in questa squadra, mancano e cerchiamo di esaltare le nostre qualità. Dobbiamo essere umili e capire che, sì, siamo l'Avellino ma dobbiamo fare un campionato diverso. Il tempo, poi, ci dirà fin dove possiamo arrivare".

"Stiamo cercando di lavorare in tutti gli aspetti, dobbiamo essere bravi a leggere le situazioni"

Sulla preparazione tattica delle gare: "Stiamo cercando di lavorare in tutti gli aspetti, soprattutto nelle fasi di transizione. Sono pochissime le fasi della partita in cui le squadre sono ben schierate. Poi, ci sono tutte quelle componenti situazionali in cui andiamo ad allenarci. Dobbiamo essere bravi a leggere le situazioni: ci sono anche momenti in cui perdi un pallone e in cui un giocatore deve essere bravo ad adattarsi a una situazione. Quando siamo stati bravi a prevedere una cosa, abbiamo sempre rimediato, in caso contrario abbiamo sempre preso gol".

"Il Picerno gioca a calcio e ha i giusti interpreti, se ha 11 punti avrà anche dei difetti"

Sull'avversario: "Il Picerno è un avversario che gioca a calcio e ha i giusti interpreti per questo tipo di gioco: Reginaldo, Diop (che è infortunato), Golfo. Se ha 11 punti, avrà anche dei difetti. Noi dobbiamo giocarcela e, a prescindere da quello che sarà il risultato, tornare con la convinzione di aver dato il massimo".

"La reazione di Murano a Catanzaro è di chi non è più abituato a festeggiare, Franco può darci una grande mano"

Sull'esultanza di Jacopo Murano al Ceravolo: "E' stata la reazione di chi non è più abituato a festeggiare dopo un gol. Ha la nostra piena fiducia e sono sicuro che, domani, segnerà ed esulterà".

Su Daniele Franco: "Deve migliorare, con me sta giocando con continuità e spero che, fino al 23 dicembre, possa darci una grande mano".

"Maisto sta dimostrando delle grandi doti, Illanes è un giocatore importante"

Su Francesco Maisto: "Sta dimostrando delle grandi doti, anche caratteriali, è un 2004, già Taurino lo schierava in campo. Significa che in lui aveva visto delle cose positive e ci ha visto bene".

Su Julian Illanes: "Ha avuto, secondo me, un'espulsione ingiusta nella partita contro il Catanzaro. Lo abbiamo fatto giocare per due volte in Primavera per non fargli perdere il ritmo gara. E' un giocatore per me importante".

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