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Tito replica a Lancini, un'Avellino senza paura esce indenne da Palermo: 1-1

Quinto risultato utile consecutivo per i biancoverdi: al "Barbera", Fabio Tito risponde, su rigore, alla rete del momentaneo vantaggio rosanero di Edoardo Lancini

Un'Avellino senza paura e padrone del campo per buoni tratti della gara esce indenne dal "Renzo Barbera". Nel big match valevole per la dodicesima giornata del campionato di Serie C, girone C, i biancoverdi ottengono un ottimo pareggio contro il Palermo: 1-1 il risultato finale.

Primo tempo: Lancini porta in vantaggio i rosanero, palo di Di Gaudio al 36'

Dopo una breve fase di studio, sono i padroni di casa ad aprire le danze sul primo angolo della gara: al 13’, dalla bandierina, Jacopo Dall'Oglio calcia direttamente verso l'area, sul pallone si avventa Edoardo Lancini che anticipa Luigi Silvestri e batte Forte, per il vantaggio di marca rosanero.

L’Avellino non si scompone e, al 20’, va vicina al gol del pareggio: dalla sinistra, Fabio Tito scodella verso il centro, con Luigi Silvestri che svetta di testa e sponda verso Mamadou Kanoute, il quale manca di poco l'aggancio decisivo. La partita si ravviva e, qualche minuto più tardi, è l’ex di turno Giuseppe Fella ad andare vicino al gol: servito da Andrea Silipo, l’attaccante salernitano conclude in girata, colpendo l’esterno della rete. Al 24’, è Antonio Di Gaudio a liberarsi di un paio di marcatori in maglia rosanero e a calciare verso la porta, trovando però l’opposizione sicura di Pelagotti.

Al 28’, è ancora Di Gaudio a impensierire l’estremo difensore della compagine siciliana, arrivando quasi a finalizzare una perfetta triangolazione con Kanoute. La risposta del Palermo, puntuale, giunge al minuto 30: Andrea Silipo, da calcio piazzato, conclude verso la porta, con la palla che trapassa la barriera e incontra la respinta di Forte in calcio d’angolo. Al minuto 36, l’Avellino va vicinissimo al pari, sugli sviluppi di un’azione convulsa in cui il solito Di Gaudio riceve palla da Fabio Tito e, di testa, colpisce il palo sinistro.

Secondo tempo: Tito pareggia su rigore al 31' della ripresa

Nella ripresa, l’Avellino spreca una clamorosa occasione al 7’: il neoentrato Vincenzo Plescia viene lanciato a rete, si difende egregiamente dalla pressione di Alessio Buttaro ma, a tu per tu con Pelagotti, l'attaccante biancoverde calcia debolmente di sinistro.

Al 12’, la partita rischia di cambiare, in favore dei biancoverdi. Massimiliano Doda atterra Mamadou Kanoute al limite dell'area: già ammonito, il terzino destro rosanero riceve il doppio giallo dal signor Moriconi di Roma 2, terminando anzitempo il match. Sulla successiva punizione per l’Avellino, Antonio Matera disegna una parabola che soltanto Alberto Pelagotti, con un intervento prodigioso, riesce ad evitare che sia perfetta.

Al minuto 19, gli irpini pareggiano la superiorità numerica: Nicola Valente sfugge alla marcatura di Agostino Rizzo; il terzino destro lo trattiene in situazione di chiara occasione da rete, sotto gli occhi del direttore di gara. Il signor Moriconi non ha dubbi e manda negli spogliatoi il calciatore biancoverde con un rosso diretto. Il conseguente calcio piazzato di Nicola Valente si infrange sulla barriera; sulla respinta, Manuel Peretti sistema la mira e calcia di destro, sfiorando il palo.

Gli uomini di mister Braglia dimostrano, comunque, di avere più energie e coraggio dei rosanero. Al 27’, Daniele Mignanelli prende la mira e calcia, Pelagotti non è impeccabile e Vincenzo Plescia, in spaccata, prende il palo a due passi dalla porta. Una manciata di secondi più tardi, Manuel Peretti compie un’ingenuità, lisciando prima la sfera e poi commettendo fallo sullo stesso Plescia: il signor Moriconi non ha dubbi e, nonostante le proteste dei padroni di casa, concede il penalty. Dagli undici metri, Fabio Tito calcia alla destra di Pelagotti: l'estremo difensore rosanero intuisce, ma non riesce a evitare il gol del pareggio di marca irpina.

Il pareggio, alla fine, accontenta entrambe le squadre, che si dividono la posta in palio, al termine di una gara combattutissima. L'Avellino ottiene il quinto risultato utile consecutivo e sale a quota 17 punti in classifica. Ai rosanero manca, invece, l'aggancio al secondo posto occupato dal Monopoli, a quota 22. Sabato prossimo, alle ore 17:30, i biancoverdi scenderanno in campo al "Partenio-Lombardi" per la sfida contro il Taranto.

Palermo-Avellino 1-1: il tabellino

PALERMO-AVELLINO 1-1
MARCATORI
: 13' pt Lancini (P), 31' st Tito rig. (A).
PALERMO (4-3-2-1): Pelagotti; Doda, Lancini, Buttaro, Giron; Dall'Oglio (30' st Crivello), De Rose (1' st Valente), Luperini; Silipo (16' st Peretti), Fella (15' st Odjer); Brunori (25' st Soleri). A disp.: Massolo, Marong, Marconi, Almici, Floriano, Corona, Mauthe. All.: Filippi.
AVELLINO (4-2-3-1): Forte; Rizzo, Silvestri (37' st Bove), Dossena, Tito; De Francesco (1' st Matera), Aloi (25' st D'Angelo); Micovschi (25' st Mignanelli), Kanoute, Di Gaudio; Gagliano (1' st Plescia). A disp.: Pane, Sbraga, Mastalli, Messina. All.: Braglia. 
ARBITRO: Sig. Davide Moriconi della sezione di Roma 2.
ASSISTENTI: Sig.ri Pietro Lattanzi della sezione di Milano, Marco Ceolin della sezione di Treviso, Federico Longo della sezione di Paola (quarto uomo).
ESPULSI: 12' st Doda (P) per doppia ammonizione, 19' st Rizzo (A) per fallo in chiara occasione da rete.
AMMONITI: 23' pt De Rose (P), 29' pt Dossena (A), 38' pt Doda (P) e 10' st Fella (P) per gioco scorretto.
NOTE: gara con presenza di pubblico limitata. Angoli: 4-3. Recuperi: 0' pt, 5' st.

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