Latina-Avellino, Di Donato: "Abbiamo fame, cercheremo in tutti i modi un risultato importante"

Ecco le dichiarazioni di mister Daniele Di Donato, alla vigilia del match Latina-Avellino, recupero della ventiduesima giornata del campionato di Serie C, girone C, in programma domani allo stadio "Domenico Francioni" alle ore 18.

"Gautieri allenatore di categoria superiore, ma domani lo scossone dobbiamo averlo noi"

ll tecnico dei pontini, reduci da un ottimo filotto di risultati utili (sei vittorie e tre pareggi nelle ultime dieci partite), svela la ricetta segreta: "È la fame. Non dare nulla per scontato, avere un atteggiamento propositivo e coraggioso. Sappiamo di affrontare una squadra forte e che è sopra di noi in classifica, ma noi arriviamo da un momento buono, siamo liberi di testa e per noi, domani, inizia un campionato tutto nuovo, dove dobbiamo ragionare partita dopo partita e cercare di fare più punti possibili".

Di Donato si è soffermato, inoltre, sull'ultimo successo interno contro la Vibonese (3-2), non disdegnando, nonostante i tre punti conquistati, una strigliata nei confronti dei suoi ragazzi: "Non mi è piaciuta la superficialità con cui hanno giocato per venti minuti, perché poi si è rialzata la tensione, anche se, alla fine, siamo riusciti a portare a casa la vittoria. Ma queste cose non devono mai succedere. Ho detto ai ragazzi che devono giocare con la stessa intensità e attenzione dall'inizio alla fine, anche perché, quest'anno, abbiamo visto che non appena molliamo un centimetro, rischiamo di fare il patatrac. Questo non deve accadere, perché stavamo vanificando 70 minuti di ottimo calcio per disattenzioni di superficialità. Dobbiamo dare un grande senso di maturità, anche perché ci attendono partite importanti e se vogliamo raggiungere adesso il nostro sogno, non ci possiamo permettere queste distrazioni".

Un focus, infine, sulla gara di domani: "Se siamo sempre sul pezzo, diventiamo molto fastidiosi e lo stiamo dimostrando. Se giochiamo sui nostri ritmi e sulla nostra qualità, possiamo far male. Se invece molliamo quel centimetro, rischiamo di fare figure. La gente si ricorda sempre di quello che è stato fatto nell'ultimo periodo, mai quello prima. Anche se abbiamo fatto una grande rincorsa, ciò non conta più. Nel calcio conta il presente, e il presente si chiama Avellino. È una signora squadra, con ricambi importanti. È reduce da questo scossone e, a volte, questo può far bene. Hanno vinto la prima partita con Gautieri: un allenatore di categoria superiore che ha fatto sempre bene. Ma ribadisco, domani lo scossone dall'Avellino dobbiamo averlo noi, cercando di portare a casa in tutti i modi un risultato importante. Abbiamo un sogno nel cassetto che, tre mesi fa, era soltanto eresia pensarlo. Oggi, questo sogno lo difenderemo con le unghie e con i denti e sappiamo che, per farcela, dobbiamo continuare su questa strada".