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La Lega Pro mira ad espandersi nel mondo, Vulpis: «In due anni massimizzare i profitti»

Il piano della lega è ben preciso, e il vice presidente le motiva con chiarezza: «Dobbiamo crescere sia a livello domestico che internazionale, ecco perché Robert Lewis è una figura importante». Poi parla delle soluzioni per il caro bollette e nuove idee per rendere più spettacolare il campionato

L'ultima estate è stata molto tribolata per la Lega Pro, che a causa delle esclusioni e successivi ricorsi di Teramo e Campobasso si è vista costretta a far slittare l'inizio del campionato e della Coppa Italia, che proprio in questa settimana andrà in scena con il primo turno eliminatorio. Si è addirittura parlato di danno d'immagine per la serie C, forse la lega calcistica italiana che negli ultimi anni sta facendo un lavoro certosino per crescere e farsi conoscere al di fuori dei confini del paese. Ma non basta, c'è sempre del lavoro da fare e lo si può fare meglio, e siccome gli obiettivi da raggiungere che ci si è dato non sono affatto semplici, la Lega Pro da vera pioniera ha eletto nel proprio direttivo il primo consigliere americano di una qualsiasi lega di calcio italiana. Stiamo parlando di Robert Lewis, co-presidente del Cesena. Di questa scelta, così come il caro bollette che può mettere in ginocchio i sessanta club, il tema della formazione e nuove idee per rendere più spettacolare ed emozionante il campionato di serie C, ne abbiamo parlato con il vice presidete della Lega Pro Marcel Vulpis. LEGGI QUI

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