Fidelis Andria-Avellino, botta e risposta dal dischetto: allo stadio "Degli Ulivi" finisce 1-1

Fidelis Andria-Avellino: la presentazione del match

"Dobbiamo dare delle risposte prima a noi stessi e poi all'ambiente, dobbiamo onorare la maglia per la quale giochiamo e non sottovalutare l'impegno". Nella conferenza stampa pre-gara di venerdì, mister Piero Braglia ha tracciato quel che dovrà essere l'approccio caratteriale alla gara dei lupi. E, se nell'ultimo match contro gli Imperiali, i biancoverdi hanno sicuramente dimostrato, con il nuovo 4-3-3, sprazzi di buon gioco, propiziati soprattutto dal fantasista Antonio Di Gaudio, dal punto di vista mentale la compagine irpina dovrà fare ancora tanta strada per restare sempre sul pezzo dal primo all'ultimo minuto. La trasferta di Andria sarà un importante banco di prova per l'Avellino, come ha rimarcato anche il tecnico maremmano: "Prima di pensare al Catania, pensiamo alla Fidelis Andria: una partita difficile perché hanno cambiato allenatore, per il campo, per l'avversario. Dobbiamo andare lì ed essere cattivi, aggressivi".

Trasferta di Andria che, seguendo le parole del mister di Grosseto, non sarà affatto semplice. Penultima a quota 5 punti, la compagine pugliese ha optato per la soluzione estrema dopo la disfatta di Potenza (2-0): via l'ex calciatore dei lupi Luigi Panarelli alla guida della squadra, i federiciani hanno deciso di puntare su Ciro Ginestra per provare la risalita verso posizioni di classifica più tranquille. Nella conferenza stampa di presentazione, l'allenatore, nonché ex attaccante di Gallipoli, Sorrento e Salernitana, ha sottolineato l'importanza del match per i leoni biancoazzurri: "L'Avellino è partito con obiettivi ambiziosi e anche loro cercano continuità. Ci giocheremo la partita a viso aperto con tranquillità e serenità, perché abbiamo bisogno di fare risultato. Non dobbiamo guardare all’avversario, dobbiamo guardare a noi stessi e cercare di fare punti".