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Fidelis Andria-Avellino, Braglia: "Dobbiamo dare delle risposte a noi stessi"

Le parole del tecnico biancoverde in vista del match di domenica allo stadio 'Degli Ulivi': "La squadra sta lavorando bene, sappiamo che ci sarà una reazione da parte dei nostri avversari con il cambio di allenatore. Dobbiamo andare ad Andria, consapevoli di quello che troviamo. Sarà per loro la partita della vita, come dovrà esserlo per noi"

Ecco le dichiarazioni di mister Piero Braglia, in vista del match Fidelis Andria-Avellino, in programma domenica 17 ottobre 2021 alle ore 14:30 e valevole per la nona giornata del campionato di Serie C, girone C.

"Tutti devono partecipare e dare una mano alla squadra"

Il tecnico biancoverde ha presentato la gara di domenica pomeriggio: "La squadra sta lavorando bene, sappiamo che ci sarà una reazione da parte dei nostri avversari con il cambio di allenatore. Dobbiamo andare ad Andria, consapevoli di quello che troviamo. Sarà per loro la partita della vita, come dovrà esserlo per noi. E' una partita troppo importante per poterla sbagliare. Mi auguro che i ragazzi continuino a interpretare le partite come fatto contro la Virtus Francavilla. Dobbiamo dare delle risposte prima a noi stessi e poi all'ambiente, dobbiamo onorare la maglia per la quale giochiamo e non sottovalutare l'impegno".

Sul gruppo: "Tutti devono partecipare e devono dare una mano alla squadra. I segnali sono incoraggianti. Io alleno un gruppo di 25 giocatori, credo di aver fatto capire che dell'età non me ne frega niente e chi sta bene gioca. L'esempio di Gagliano è evidente e chi sta fuori adesso è perché deve stare meglio in futuro. Nessuno ha il posto in campo garantito da contratto. Gagliano è un ragazzo di spessore che, secondo me, non ha ancora espresso il meglio di sé. Probabilmente, non gli ha fatto neanche bene quel gol alla Juventus, deve ancora crescere molto. Ma anche Plescia, lo stesso Messina, pian piano riusciranno ad avere spazio. In questo momento, De Francesco sta facendo bene, ma anche Aloi farà bene. Deve soltanto dimenticare l'anno scorso".

"Prima di pensare al Catania, pensiamo alla Fidelis Andria"

Su Scognamiglio e Kanoute, infortunati, e sulle condizioni di Mastalli e Matera: "I primi due non saranno in panchina: rimarranno qui ad allenarsi perché non voglio rischiare niente. Bisogna valutare bene le proprie condizioni. Su Mastalli e Matera, non ricordo nemmeno un allenamento sbagliato: il problema è che non siamo altissimi e dobbiamo stare attenti a chi togliamo, perché si rischia tantissimo. Al di là del valore dei ragazzi, bisgona valutare chi andiamo a toccare, altrimenti soffriamo sui piazzati e sugli angoli. In questo momento preferirei non farlo".

I prossimi impegni dell'Avellino (Fidelis Andria e Catania fuori casa, poi derby casalingo contro la Paganese) saranno un crocevia per la stagione dei Lupi? "E' chiaro che l'obiettivo nostro è tornare nelle zone alte della classifica: in questo momento siamo a tre punti dal secondo posto, dobbiamo dimostrare sul campo il nostro valore. Prima di pensare al Catania, pensiamo alla Fidelis Andria: una partita difficile perché hanno cambiato allenatore, per il campo, per l'avversario. Dobbiamo andare lì ed essere cattivi, aggressivi".

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