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L'Avellino lotta fino alla fine ma si arrende ai rigori, il Catanzaro vola ai quarti di Coppa: 7-5 dcr

Partita dalle mille emozioni al "Ceravolo": i padroni di casa, per tre volte in vantaggio nel corso del match (Iemmello e doppietta di Biasci) vengono raggiunti in altrettante occasioni dai biancoverdi con Kanoute, Murano e Casarini. Alla lotteria dei rigori, decisivi gli errori di Franco e Tito

L'Avellino saluta con orgoglio e onore la Coppa Italia di Serie C. Allo Stadio "Ceravolo", nel match valevole per gli ottavi di finale, gli irpini, in svantaggio per ben tre volte contro la capolista del girone meridionale Catanzaro, riescono a rimontare, sfiorano addirittura l'impresa e si arrendono soltanto alla lotteria dei rigori contro la compagine calabrese: 7-5 il risultato complessivo in favore delle Aquile.

Coppa Italia, Catanzaro-Avellino 7-5 dcr: le immagini

Primo tempo: Iemmello apre le danze, Kanoute pareggia con una magia 

La pirotecnica sfida tra le due compagini si infiamma già al quarto minuto del primo tempo, quando sono i padroni di casa a sfiorare un gol clamoroso sul primo corner della gara: Antonio Cinelli riceve palla in area, completamente indisturbato, ma la sua conclusione è tutt'altro che telecomandata e facile preda di Francesco Forte.

L'estremo difensore biancoverde, tuttavia, nulla può al minuto 17, nel momento in cui, su un'ottima giocata che vede coinvolti, sull'out di sinistra, Jari Vandeputte e Pietro Iemmello, l'esterno belga serve il bomber catanzarese che, con un appoggio di prima, spiazza Forte alla sua sinistra, portando in vantaggio i giallorossi.

L'Avellino prova a reagire, ma fatica contro un avversario inizialmente ben disposto in campo e che chiude tutti gli spazi alla compagine irpina. Al 41', Simone Auriletto rischia di fare un disastro, allorquando, nel tentativo di anticipare Pietro Cianci, per poco non fa autogol, con la palla che sfiora il palo destro e si perde in corner.

Tre minuti più tardi, tuttavia, gli ospiti trovano il pareggio grazie a un gol superlativo di Mamadou Kanoute: al limite dell'area, defilato sulla sinistra, il fantasista senegalese fa partire un diagonale che finisce dritto all'incrocio, spazzando via ogni speranza di Andrea Sala di togliere le ragnatele. Magia del numero 7 biancoverde, la cui marcatura permette ai Lupi di chiudere all'intervallo lungo in parità.

Secondo tempo: Biasci entra e lascia subito il segno, ma un'altra prodezza biancoverde di Murano manda la gara ai supplementari

Nella ripresa, mister Vincenzo Vivarini decide di apportare qualche modifica all'undici iniziale, schierando Tommaso Biasci e un giovanissimo Giorgio Pio Megna, classe 2005, al posto di Jari Vandeputte e Nicolò Brighenti. Il trainer dei Lupi, Massimo Rastelli, risponde risparmiando un Simone Auriletto già ammonito e giocandosi la carta Gennaro Scognamiglio: l'esperto difensore torna, così, a vestire di nuovo la casacca biancoverde in una partita ufficiale, ben sei mesi dopo l'ultima occasione, datata 4 maggio 2022, in quella maledetta partita di playoff contro il Foggia che sancì l'eliminazione dei Lupi dai playoff di Serie C nella passata stagione.

Passano solo tre minuti e il Catanzaro torna a condurre la gara, proprio grazie al neoentrato Tommaso Biasci che riceve palla in area e spinge dentro la sfera, battendo un incolpevole Forte. Eppure, le Aquile devono ancora fare i conti con la vena ispiratoria degli attaccanti biancoverdi. E, infatti, parte proprio dai piedi di Jacopo Murano la rete del 2-2, che matura dopo appena due giri di lancette: il numero 11 biancoverde recupera una preziosa palla a centrocampo, si invola da solo sulla sinistra, si accentra al limite dell'area di rigore e, con un tiro a giro sul secondo palo, sorprende Sala. Altra prodezza per l'Avellino che pareggia di nuovo i conti, grazie all'ex attaccante di Perugia, Potenza e Trapani, al suo primo centro stagionale, il secondo complessivo nel corso della sua esperienza in Irpinia.

Il Catanzaro non molla la presa e, nel giro di tre minuti, tra 18' e 21'. va per due volte vicino al gol del nuovo vantaggio, prima con Pietro Cianci e poi con Simone Pontisso. Al 25', ci provano i Lupi con Marcello Trotta, servito da Mamadou Kanoute, ma il tiro centrale dell'attaccante di Santa Maria Capua Vetere è facile preda di Sala. Al 30', è il neoentrato classe 2004 Rocco Scavone a mancare il tap-in vincente davanti a Forte mentre, sei minuti più tardi, è di nuovo Cianci a sfiorare la rete del 3-2, centrando la traversa di testa sugli sviluppi del quinto corner giallorosso. 

Un minuto più tardi, altra chance sprecata dalle Aquile, sempre con Scavone che spizza la palla in area, ma non riesce a imprimere forza al pallone che finisce tra le braccia di Forte. Sul successivo capovolgimento di fronte, è Trotta, servito da un ispiratissimo Jacopo Murano, a mangiarsi la rete del possibile colpaccio biancoverde in terra calabrese. Nel secondo dei quattro minuti di recupero concessi dal signor Cherchi di Carbonia, l'Avellino ci riprova con una doppia occasione maturata in occasione del sesto corner per gli ospiti: dapprima, è Francesco Maisto a concludere dalla distanza, con il tiro che viene ribattuto da un difensore giallorosso; poi, è Daniele Franco a sprecare, in maniera indecorosa, con un tiro-cross che finisce ampiamente lontano dalla porta difesa da Sala.

Tempi supplementari: Biasci riporta in vantaggio le Aquile, ma un guizzo di Casarini trascina il match ai rigori

Non bastano i novanta minuti regolamentari a decretare la vincitrice della gara: si va ai supplementari. Al 4', conclusione interessante Francesco Maisto dai trenta metri: il giovane centrocampista biancoverde prova a servire Marcello Trotta e, sull'anticipo di Riccardo Gatti, calcia al volo, con la palla che si abbassa poco dopo aver varcato la traversa della porta difesa da Sala.

Al 12', mister Rastelli sfrutta anche la sesta sostituzione, consentita dall'approdo all'extratime: fuori Jacopo Murano, dentro Raffaele Russo. Passa appena un minuto e il Catanzaro torna, per la terza volta nel corso della gara, in vantaggio: Simone Pontisso pesca uno scattante Panos Katseris sulla sinistra, il laterale greco serve un solissimo Tommaso Biasci che, di sinistro, batte Forte. Doppietta personale per il numero 28 giallorosso ex Padova, letteralmente incontenibile per la retroguardia biancoverde.

Ma il tempo per rendere questo match ancora più folle c'è e, al 15', Fabio Tito scodella in mezzo per Federico Casarini che, da posizione angolata ma propizia, schiaccia male la sfera di testa. Secondo tempo supplementare e altra clamorosa chance gettata alle ortiche dai Lupi: Marcello Trotta si defila sulla destra e scodella in area, dove irrompe Fabio Tito che, di destro, sfiora il secondo palo. I Lupi non vogliono mollare la presa dalla competizione e pareggiano ancora una volta, al minuto 10 del secondo extratime: Mamadou Kanoute è una furia sulla fascia destra e, sulla linea di fondo, crossa verso Federico Casarini che, questa volta, è lesto a cogliere l'occasione propizia, siglando di spalla la rete del 3-3.

La tremenda capolista del girone C non ne ha più e rischia addirittura di capitolare tre minuti più tardi, ma Marcello Trotta, a tu per tu con Sala, non sfrutta l'occasione propizia, facendosi chiudere da un provvidenziale Erasmo Mulé. Non bastano neanche i supplementari a decretare chi, tra Catanzaro e Avellino, approderà ai quarti di finale della Coppa Italia di Serie C: si decide tutto ai calci di rigore.

Calci di rigore: l'errore di Pontisso illude i Lupi, Franco e Tito calciano alle stelle e regalano la vittoria ai calabresi

A battere il primo penalty è Simone Pontisso, ma il centrocampista del Catanzaro si fa ipnotizzare da un attentissimo Francesco Forte, che abbassa la saracinesca, tuffandosi sulla traiettoria della conclusione e respingendo la sfera. Il successivo tentativo dal dischetto è di Marcello Trotta: il numero 29 biancoverde, stavolta, è freddo e spiazza Andrea Sala.

Tommaso Biasci, anche dagli undici metri, è implacabile: pallone da una parte, portiere dall'altra. Successivamente, va dal dischetto Daniele Franco, ma la conclusione del centrocampista ex Turris va ben oltre la traversa. A segno, per i giallorossi, vanno anche Pietro Cianci e Nana Welbeck, le cui marcature dal dischetto vengono intervallate da quella recante la firma di Francesco Maisto. Arriva, quindi, il turno di Fabio Tito, ma il terzino sinistro batte un rigore in fotocopia rispetto a quello di Franco e spiana la vittoria finale agli uomini di mister Vivarini.

Quinto e ultimo penalty della gara: a batterlo è Riccardo Gatti, che non sbaglia e regala ai tifosi giallorossi la gioia della qualificazione ai quarti di finale della Coppa Italia di Serie C. Delusione per i Lupi ma, al tempo stesso, consapevolezza di averci provato fino all'ultimo contro una delle squadre più forti della terza serie. Si arresta, dunque, agli ottavi la marcia biancoverde nella competizione: resterà, ora, soltanto il campionato come obiettivo stagionale dei Lupi, speranzosi di poter migliorare una posizione di classifica che, per il momento, è decisamente al di sotto delle più rosee aspettative.

Domenica 20 novembre, alle ore 14:30, l'Avellino sarà di scena allo Stadio "Donato Curcio" per la sfida contro il Picerno. "Sarà una battaglia", come annunciato nel post gara da mister Massimo Rastelli e da Marcello Trotta, contro una compagine che è staccata soltanto di due punti in classifica ed è situata in zona playout. Ben sette impegni attenderanno i Lupi da qui alla pausa natalizia: conquistare il maggior numero di punti possibili vorrebbe dire dare linfa nuova a una stagione che va necessariamente raddrizzata, onde evitare di incappare in spiacevoli sorprese.

Catanzaro-Avellino 7-5 dcr: il tabellino

CATANZARO-AVELLINO 7-5 dcr
MARCATORI
: 17' pt Iemmello (C), 44' pt Kanoute (A), 3' st Biasci (C), 5' st Murano (A), 14' pts Biasci (C), 10' sts Casarini (A). Sequenza rigori: Pontisso (C) sbagliato, Trotta (A) segnato, Biasci (C) segnato, Franco (A) sbagliato, Cianci (C) segnato, Maisto (A) segnato, Welbeck (C) segnato, Tito (A) sbagliato, Gatti (C) segnato.
CATANZARO (3-5-2): Sala; Mulé, Brighenti (1' st Megna), Gatti; Katseris (7' sts Russi), Welbeck, Pontisso, Cinelli (42' st Belpanno), Vandeputte (1' st Biasci); Cianci, Iemmello (19' st Scavone). A disp.: Fulignati, Rizzuto, Lombardi, Ozawye, Rizzo P., Maltese, Tedesco. All.: Vivarini.
AVELLINO (4-3-1-2): Forte; Ricciardi (23' st Sbraga), Moretti, Auriletto (1' st Scognamiglio), Rizzo A. (18' st Tito); Maisto, Matera (39' st Franco), Micovschi (18' st Casarini); Kanoute; Trotta, Murano (12' pts Russo). A disp.: Pane, Pizzella, Ceccarelli, Gambale, Guadagni. All.: Rastelli.
ARBITRO: Sig. Luca Cherchi della sezione di Carbonia.
ASSISTENTI: Sig.ri Giulia Tempestelli della sezione di Roma 2, Luca Landoni della sezione di Milano, Enrico Gemelli della sezione di Messina (quarto uomo).
AMMONITI: 24' pt Auriletto (A), 33' pt Pontisso (C), 17' st Matera (A), 27' st Scognamiglio (A), 34' st Tito (A) e 46' st Mulé (C) per gioco scorretto, 46' st Kanoute (A) per proteste, 8' 
NOTE: Angoli: 7-8. Recuperi: 1' pt, 4' st, 1' pts, 1' sts.

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