Bari-Avellino, Gautieri: "Non pensare al clima festa, bisogna avere massima attenzione"

Ecco le dichiarazioni di mister Carmine Gautieri alla vigilia del match Bari-Avellino, valevole per la trentaseiesima giornata del campionato di Serie C, girone C, in programma domani allo stadio "San Nicola" alle ore 17:30.

"Sarà una partita tosta, dobbiamo fare una grande prestazione per portare a casa il risultato"

"È una partita importante per noi, l'abbiamo preparata per fare risultato pieno" afferma il tecnico biancoverde. "Sarà una partita tosta, da giocare al massimo sia in fase di possesso che di non possesso. Bisogna avere attenzione massima per novantacinque minuti e dobbiamo fare una grande prestazione per portare a casa il risultato. Non dobbiamo pensare al clima festa".

Si proverà a sfatare un tabù: "Dobbiamo pensare a noi stessi, è normale che in questa giornata ci siano tanti scontri diretti. Dobbiamo cercare di fare un risultato importante, poi quello che succederà altrove si vedrà. Abbiamo preparato la partita per giocarcela e senza guardare a quello che succederà sugli altri campi, anche perché potrà distogliere l'attenzione da certe situazioni. Dobbiamo dare continuità di rabbia e di risultati".

In particolare, l'Avellino non ha mai vinto al San Nicola in stagione regolare, se si eccettua un 1-2 in Coppa Italia nella stagione 2014-15: "C'è sempre una prima volta, dobbiamo essere bravi a resettare quello che ci è stato in passato e dobbiamo pensare a domani. Dobbiamo cercare di portare a casa un risultato giusto, indipendentemente da quello che è successo a me e all'Avellino negli anni precedenti".

"I ragazzi devono allenarsi il più possibile. La squadra ha un sistema di gioco ma deve anche adattarsi ad altre situazioni"

Sulla condizione fisica della squadra: "Non abbiamo mai avuto il tempo di poter lavorare una settimana intera: è successo solo contro il Catania, perché la partita fu rinviata per neve. Giocando ogni tre giorni, era difficile prepararsi, e in questo ora la squadra sta crescendo. I ragazzi devono allenarsi il più possibile, stiamo lavorando molto sul discorso dell'intensità, aerobica e forza. I test dicono che, comunque, ci sono dei miglioramenti, i ragazzi si impegnano. Siamo sulla strada giusta. In questo periodo, visto che arrivano i primi caldi, bisogna centellinare tutto e lavorare in un certo modo".

Sul sistema di gioco: "È normale che se giochiamo con il 3-5-2, dobbiamo far giocare alcuni giocatori, come Di Gaudio e Kanoute, in condizioni diverse dal 4-3-3. Abbiamo provato discorsi tattici, possiamo disporli diversamente a seconda di come si mette la partita. Questa è una squadra che deve disporsi con un sistema di gioco, ma deve essere in grado di adattarsi ad altre situazioni".

"Caso Catania? Finché non ci sarà sentenza, è inutile fare previsioni. Domani tanta gente, deve essere uno stimolo in più"

Sul caso Catania: "Finché non ci sarà la sentenza, è inutile fare previsioni. Indipendentemente da chi affronteremo, la nostra mentalità deve essere quella di vincere e fare la partita. Ci vuole coraggio, determinazione, sempre con la consapevolezza di chi si va ad affrontare: partite facili non ce ne sono e dobbiamo cercare di sbagliare il meno possibile per fare quanti più risultati possibili".

A Bari sarà atteso il pubblico delle grandi occasioni: "Tutti vorrebbero giocare questa partita, me in primis. Ci sarà tanta gente, deve essere uno stimolo in più per vincere la partita. Deve essere un motivo di orgoglio perché ci stiamo arrivando nelle migliori condizioni ad affrontare una squadra importante. È bello giocare questa partita e i ragazzi lo sanno".

"Maniero a Bari? Più no che sì. Dossena, Carriero e Tito esclusi? Parlerei di scelte"

Sull'esclusione di giocatori quali Alberto Dossena, Giuseppe Carriero e Fabio Tito dall'undici titolare nelle ultime gare: "Qui non ci sono esclusioni. Se andiamo a vedere Carriero, Tito, lo stesso Dossena che, a Picerno, aveva fatto una gara ottima, parlerei di scelte. Quando sono subentrati, hanno spinto e dato la differenza. Al di là di chi gioca, è un gruppo che vuole arrivare all'obiettivo. Dobbiamo ragionare con il 'noi', questa è la strada". 

Su Alberto De Francesco: "È un ragazzo che si fa trovare pronto in qualsiasi momento, lo ha dimostrato quando è stato fuori e lo sta dimostrando adesso".

Sull'ipotesi del centrocampo a rombo per consentire un eventuale inserimento di Antonio Di Gaudio dal primo minuto: "Ci sono tante situazioni, bisogna capire come si mette la partita, come si mettono in campo i nostri avversari e lì potremmo capire come mettere eventualmente Totò per consentirgli di esprimersi nelle migliori condizioni".

Sulle possibilità di vedere Riccardo Maniero convocato nel match di domani: "Più no che sì. Ci vuole ancora qualche giorno. Per noi è un giocatore troppo importante".

"A Terni ho giocato con il 4-3-3 e ho fallito. Oggi commettiamo qualche errore, ma abbiamo equilibrio"

Un primo bilancio, infine, riguardante l'avventura sulla panchina biancoverde: "Non ho mai dato peso a ciò che è successo prima, ho sempre pensato a lavorare su noi stessi. È normale che, anche quando otteniamo buoni risultati, non sempre tutto va bene. Avrò commesso sicuramente qualche errore, ma bisogna capire dove si sbaglia e dove si può migliorare. Per questo motivo, cerco di non stravolgere nulla e di mettere i ragazzi nelle condizioni migliori per giocare. Se fossi partito con il 4-3-3, avrei messo i ragazzi nelle condizioni di non esprimersi al massimo. Dobbiamo avere ordine. Oggi, commettiamo ancora qualche errore, ma abbiamo equilibrio. Io ho commesso un errore a Terni: mi sono fossilizzato a far giocare con il 4-3-3 una squadra che doveva giocare con il 4-2-3-1 e ho fallito".