rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Calcio

Avellino-Taranto, Braglia: "Resettare tutto e scendere in campo più incavolati di prima"

Le parole del tecnico biancoverde alla vigilia del match di domani: "Giocheremo contro una squadra che gioca bene, ha l'entusiasmo della neopromossa, una propria identità e sa quello che vuole. Contano intensità e atteggiamento"

Ecco le dichiarazioni di mister Piero Braglia, alla vigilia del match Avellino-Taranto, valevole per la tredicesima giornata del campionato di Serie C, girone C, in programma domani pomeriggio allo stadio "Partenio-Lombardi" (ore 17:30).

"Non ho niente contro il Taranto, non cambio niente domani"

Il tecnico biancoverde focalizza l'attenzione sull'avversario di domani: "Giocheremo contro una squadra che gioca bene, che ha l'entusiasmo della neopromossa, ha una propria identità e sa quello che vuole, un po' come tutte le squadre del nostro girone. Da inizio anno siamo in emergenza, cerchiamo di fare le cose che possiamo fare e lavorare sulle cose che abbiamo. E' chiaro che dobbiamo andare avanti: lo abbiamo fatto a Palermo, dobbiamo farlo adesso. Quando vieni da buone prestazioni, devi resettare tutto e presentarti molto più incavolato di prima. Le cose che contano sono l'intensità e l'atteggiamento".

Sul rapporto conflittuale, in passato, con gli ionici: "Io non ho niente contro il Taranto o la città: la mia rabbia era rivolta, esclusivamente, dieci anni fa, a una persona che associò lo staff a determinate persone.  Però ormai è acqua passata".

Sul modulo adottato contro il Palermo, il 4-2-3-1, che ha ben figurato nella trasferta in terra siciliana: "Dobbiamo mettere tutti al proprio posto e a proprio agio. L'anno scorso mi sono adeguato a un tipo di modulo, quest'anno ne ho dovuti adottare tanti. Ci dobbiamo adattare, che dobbiamo fare? Se sei in emergenza e ti mancano gli uomini che cosa fai? Io non cambio niente domani, vado avanti su quella strada. Poi sta ai ragazzi confermare quanto di buono visto a Palermo. Questa squadra, giocando così con un certo tipo di giocatori, può solo migliorare e fare bene".

Il punto della situazione sui calciatori biancoverdi

Su Andrea Sbraga: "Io non ho mai discusso con lui, ognuno fa il calcio come vuole e lui deve accettare le mie decisioni. Se vi ricordate, all'inizio anche Dossena non giocava mai, poi quando ha iniziato a fare le cose che volevo io ha giocato sempre, e ho fatto sedere anche Miceli. Se i ragazzi non giocano bene vanno fuori, Io mi auguro che domani i ragazzi sappiano di aver intrapreso una strada che ci può dare soddisfazioni".

Su Claudiu Micovschi: "A calcio si gioca, prima di tutto, con la personalità. Se non ce l'hai, è dura. Sta al ragazzo dimostrare un sacco di cose. Lui lo sa che io stravedo per lui, ma è lui che deve dire qualcosa sul campo, non Braglia".

Su Gennaro Scognamiglio: "So che sta facendo delle cure, questa sono domande che devono essere poste allo staff medico. Credo che sia sulla fase della guarigione, e spero sia così perché riaverlo sarebbe molto importante".

Su Vincenzo Plescia: "Ha fatto bene a Palermo. Ha avuto anche lui un sacco di problemi di cui, probabilmente, non sapevamo neanche noi. Quando lo abbiamo capito, abbiamo compreso un sacco di cose: in allenamento sembrava uno venuto per caso. Non sarà Maradona, ma ha presenza, fisicità, voglia ed entusiasmo e, soprattutto, non cambia mai faccia, che giochi dall'inizio o a partita in corso".

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Avellino-Taranto, Braglia: "Resettare tutto e scendere in campo più incavolati di prima"

AvellinoToday è in caricamento