Avellino-Picerno 1-1, Braglia: "Fatto di tutto per complicarci la vita, ci sta bene"
Le parole del tecnico biancoverde al termine del match di oggi: "Abbiamo avuto un atteggiamento superficiale, alcune persone hanno fatto più fatica di altre. Spero che ci servirà da lezione"
Ecco le dichiarazioni di mister Piero Braglia, al termine del match Avellino-Picerno (1-1): "Abbiamo fatto di tutto per complicarci la vita. A volte, facciamo fatica a renderci conto che tutti ci giochiamo qualcosa. Perdere una partita così sarebbe stato scocciante, però ci sta bene, se continuiamo a leggerle così. Spero che ci servirà da lezione. Se 4-5 persone non ti fanno quello che devono fare, se sprechi 7, 8, 9 palle gol, vuol dire che la partita è stata sbagliata e l'atteggiamento non ti ha permesso di battere l'avversario, a prescindere dal Picerno e dal nuovo allenatore".
Mancano l'atteggiamento e la cattiveria giusta per vincere certe partite: "Abbiamo giocato sottotono, inutile negare l'evidenza. Oggi abbiamo avuto un atteggiamento superficiale, alcune persone hanno fatto più fatica di altre. Chi se ne frega dei pali, dei rimpalli, sono comunque occasioni sbagliate. Abbiamo avuto delle occasioni per pareggiare nel primo tempo, le abbiamo sbagliate tutte. Soprattutto negli ultimi dieci minuti della partita, abbiamo provato a metterla sempre in mezzo, a Maniero e Gagliano, la prendeva sempre il difensore di 1,90 m".
Sul cambio Carriero-Micovschi all'inizio del secondo tempo: "Di Micovschi vorrei vedere altre cose, ma credo che quando uno gioca con esterni alti, ti devi aspettare che saltano l'uomo, che vanno dentro, che vanno a tirare. Ma questo non significa che è stato bocciato. Carriero non giocava da un mese e mezzo, è normale che non sia in condizione".
Su un presunto diverbio tra Salvatore Aloi e la tifoseria: "Tutti devono essere grandini ormai. Bisogna prendersi atto di quello che abbiamo fatto oggi: fa parte del gioco, almeno per me".