Doccia fredda per l'Avellino, Foggia impavido: pari al "Partenio-Lombardi" (2-2)
Succede tutto nella ripresa: al 6', Maniero porta in vantaggio i biancoverdi, poi pari di Di Pasquale al 17'. Il centravanti biancoverde riporta avanti i lupi al 35', ma subiscono la doccia fredda da Ferrante al 49'
Non si placa la "pareggite" interna per l'Avellino, freddata all'ultimo respiro dal Foggia, nel match valevole per la diciannovesima giornata del campionato di Serie C, girone C: allo stadio "Partenio-Lombardi", finisce 2-2.
Primo tempo: inizio a ritmi alti, poi sprazzi di gioco da ambo le parti
Inizio di gara a ritmi molto alti: già al primo minuto, dalla bandierina di sinistra, Daniele Mignanelli la mette in mezzo e Luigi Silvestri, di testa, manda il pallone fuori. Rispondono immediatamente i satanelli: dai 25 metri, Olger Merkaj fa partire un sinistro a giro che si spegne a lato, alla destra di Forte. Al 6’, Antonio Matera calcia di sinistro una sfera allontanata da Andrea Gallo su un precedente cross di Mignanelli: sulla traiettoria del pallone si avventa Giacomo Volpe, il quale non ha problemi ad abbrancare la sfera.
Al minuto 22, arriva la prima occasione pericolosa in favore dell'Avellino: dal secondo calcio d'angolo della gara per gli irpini, Daniele Mignanelli mette la sfera verso il centro dell'area, dove svetta Alberto Dossena che inzucca di testa. La risposta di Volpe non è impeccabile, ma l'estremo difensore rossonero riesce a rimediare in corner sul tentativo di Riccardo Maniero di avventarsi sul pallone. Al 28’, sono gli uomini di mister Zeman a sfiorare il gol: dalla destra, Alessio Curcio fa partire il traversone che trova la testa di Vincenzo Garofalo, con il pallone che sfiora di poco il palo.
Altra palla gol per i lupi al 35’: Riccardo Maniero scambia con Mamadou Kanoute, avanza per qualche metro e, da fuori area, lascia partire un tiro, deviato, che impensierisce e non poco Volpe. Il Foggia non ci sta e risponde, colpo sul colpo, ai biancoverdi: Curcio lancia Merkaj sulla destra, l'ala albanese semina Mignanelli e accentra la sfera verso Garofalo, il quale calcia di prima, obbligando Francesco Forte all'intervento coi pugni.
Secondo tempo: Maniero illude per due volte i Lupi, Ferrante li gela
Nella ripresa, al sesto minuto, arriva la rete del vantaggio biancoverde: tutto nasce dall'asse Simone Ciancio-Mamadou Kanoute, con la triangolazione tra i due calciatori. L'esterno di centrocampo crossa, quindi, a ridosso della linea di fondo verso l'area, trovando un implacabile Riccardo Maniero che si eleva in cielo e colpisce di testa, spiazzando Volpe. La gioia biancoverde dura soltanto undici minuti: al 17’, Davide Di Pasquale sottrae la sfera a Mamadou Kanoute e, dopo un'avanzata palla al piede per 20 metri circa, la scaglia sotto l'incrocio, fulminando un incolpevole Forte.
Al 31', gli irpini recriminano per una clamorosa occasione: Claudiu Micovschi scappa sulla destra e serve al rientrante Simone Ciancio, il quale crossa verso l'area e trova l'inzuccata di Maniero, sul quale Volpe si oppone magistralmente, con la sfera che impatta sulla traversa dopo la deviazione dell'estremo difensore. Al 35', i biancoverdi tornano in vantaggio: da un calcio di punizione da posizione invitante, il neoentrato Fabio Tito lascia la conclusione a Riccardo Maniero, il sinistro violentissimo dell'attaccante biancoverde, stavolta, è imparabile per Volpe.
Ma, proprio quando il successo sembra essere messo in cascina, riemerge il cuore del Foggia di Zdenek Zeman. Nei cinque minuti di recupero, accade l'impossibile: al 47', Filippo Tozzo va, di testa, vicino al gol, su assist di Davide Petermann da calcio piazzato. E' solo il preludio al gol del pari che arriva una manciata di secondi più tardi: Alexis Ferrante viene lanciato in area di rigore e, con un diagonale sul secondo palo, batte Forte per la gioia dei tifosi dauni, gelando il "Partenio-Lombardi".
Un'altra occasione sprecata tra le proprie mura per i biancoverdi, che avrebbero potuto approfittare del pari tra Palermo e Bari (0-0), così come dello stop interno del Catanzaro contro la Vibonese (1-1) e della Turris a Pagani. E invece, l'ennesimo rimpianto per gli uomini di mister Braglia, che piazzano sì il dodicesimo risultato utile consecutivo, ma vengono scavalcati dal Monopoli, chiudendo il girone d'andata al quinto posto, a quota 32 punti.
Mercoledì, alle ore 15:30, l'ultima partita dell'anno solare per gli irpini, impegnati nel match del "Nuovo Romagnoli" contro il Campobasso, valevole per la prima giornata del girone di ritorno.
Avellino-Foggia 2-2: il tabellino
AVELLINO-FOGGIA 2-2
MARCATORI: 6' st e 35' st Maniero (A), 17' st Di Pasquale (F), 49' st Ferrante (F).
AVELLINO (3-4-3): Forte; Silvestri, Dossena, Bove (42' st Scognamiglio); Ciancio, Matera (25' st Aloi), D'Angelo, Mignanelli (17' st Tito); Kanoute (25' st Micovschi), Maniero (42' st Gagliano), Di Gaudio. A disp.: Pane, Rizzo, Sbraga, Tito, De Francesco, Mastalli. All.: Braglia.
FOGGIA (4-3-3): Volpe; Garattoni (24' st Martino), Sciacca, Di Pasquale, Nicoletti; Gallo (24' st Petermann), Maselli (10' st Rocca), Garofalo; Merkaj (10' st Tuzzo), Ferrante, Curcio. A disp.: Dalmasso, Di Jenno, Rizzo Pinna, Vigolo. All.: Zeman.
ARBITRO: Sig. Federico Longo della sezione di Paola.
ASSISTENTI: Sig.ri Emanuele De Angelis e Francesco Valente della sezione di Roma 2, Dario Madonia della sezione di Palermo (quarto uomo).
AMMONITI: 24' pt Garattoni (F), 29' pt Di Pasquale (F), 13' st Silvestri (A), 23' st Matera (A), 28' st Bove (A) e 33' st Rocca (F) per gioco scorretto, 43' st Forte (A) per comportamento non regolamentare.
NOTE: gara con presenza di pubblico limitata. Angoli: 5-2. Recuperi: 0' pt, 5' st.
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