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Avellino-Catanzaro, Rastelli: "Affronteremo una grandissima squadra, sta a noi riportare gente ed entusiasmo allo stadio"

Le parole del tecnico biancoverde alla vigilia del big match: "Mi aspetto dai miei ragazzi un miglioramento, una crescita che deve esserci giorno dopo giorno. Il fatto che ci sia il sold out ci fa ben comprendere il senso di responsabilità che dobbiamo avere nei confronti di società e tifosi"

Ecco le dichiarazioni di mister Massimo Rastelli alla vigilia del match Avellino-Catanzaro, valevole per l'undicesima giornata del campionato di Serie C, girone C, in programma domani allo Stadio "Partenio-Lombardi" alle ore 17:30: "Sarà una gara contro una grandissima squadra, costruita per vincere. Sappiamo, come ho detto anche mercoledì, che conosciamo il suo percorso e i suoi numeri. Sicuramente, sarà una gara molto stimolante. Mi aspetto dai miei ragazzi un miglioramento, una crescita che deve esserci giorno dopo giorno: significa, quindi, partire dalla gara di sabato scorso contro la Virtus Francavilla per cercare di migliorare le cose che abbiamo fatto meno bene, sapendo che i margini di errore, domani, saranno minimi".

"Il pubblico è importante, so che patrimonio abbiamo e non dobbiamo disperderlo"

Sulla cornice di pubblico prevista: "Siamo contentissimi del fatto che la gente abbia capito che, in questo momento, deve starci vicina: il pubblico è importante, so che patrimonio abbiamo e non dobbiamo disperderlo. Tocca a noi, attraverso le prestazioni e i risultati, riportare gente ed entusiasmo allo stadio e creare quel senso di attaccamento e di appartenenza. Il primo passo lo dobbiamo fare noi, ma già il fatto che domani ci sia sold out ci fa ben comprendere il senso di responsabilità che dobbiamo avere non solo nei confronti della nostra società, ma anche nei confronti dei nostri tifosi".

"Il Catanzaro è una squadra ambiziosa ma ha anche punti deboli, dobbiamo pizzicarli laddove possiamo avere dei vantaggi"

L'approccio alla gara di domani sarà fondamentale: "Per certi versi, preferisco giocare partite del genere, dopo vittorie come quella ottenuta a Francavilla. Sono partite che, da un punto di vista mentale e della motivazione, si preparano da sole: sappiamo la forza dell'avversario, abbiamo avuto una settimana di tempo per curare la gara in ogni minimo dettaglio. I ragazzi sono stati concentratissimi fin dal primo giorno di allenamento e sono convinto che lo saranno anche oggi pomeriggio, nella rifinitura. È normale che l'approccio e la testa saranno fondamentali: affronteremo un avversario che ha consolidato, fin qui, quanto di buono fatto nella passata stagione, è partito con programmi ambiziosi che sta mantenendo. Quindi, dobbiamo essere veramente bravi a limitare tutti i loro punti di forza, sapendo che ci sono anche dei punti deboli e che dobbiamo andare a pizzicarli laddove possiamo avere dei vantaggi".

"La mia squadra deve essere in grado di fare tutto per 95 minuti"

Sull'impostazione della gara: "Stiamo cercando, come detto anche mercoledì, di dare alla squadra un certo tipo di mentalità, acquisendo la consapevolezza che, in 95 minuti di partita, dobbiamo essere in grado di fare tutto. La squadra deve saper leggere la partita, quando deve andare a pressare alto, quando avere un posizionamento di attesa centrale e quando, naturalmente, siamo costretti a difendere bassissimi, vista la forza dell'avversario di domani. Dobbiamo essere bravi in tutte le fasi del gioco. A me piace sempre una squadra propositiva, che non si accontenti e che abbia sempre il controllo della gara e che, quando attacca, lo faccia con grande convinzione. Allo stesso tempo, tutti dobbiamo essere compatti, fare blocco e lasciare meno spazio possibile a un avversario di grandissima qualità che attaccherà anch'esso con tantissimi uomini".

"Proverò emozioni forti, ma le metterò subito da parte: il mio compito sarà quello di dare più aiuti possibili alla squadra"

A sette anni di distanza dall'ultima volta, mister Rastelli tornerà a sedere sulla panchina biancoverde del Partenio-Lombardi: "È indubbio che proverò delle emozioni forti. Sono stato calciatore per due anni qui ad Avellino, allenatore per tre anni sempre qui. Ho vissuto emozioni indelebili. Ma l'allenatore, in queste gare, deve saper mettere subito da parte queste emozioni e rimanere lucido, perché poi inizia la gara e il mio compito sarà quello di dare tutti gli aiuti possibili e immaginabili ai miei giocatori che, in questo momento, hanno bisogno di una guida lucida, attenta ed efficace".

"Giocherà Pane al posto di Marcone, Forte potrebbe tornare titolare in Coppa Italia"

Unico assente della gara tra le file biancoverdi sarà Richard Marcone: "Al suo posto giocherà Pane. Credo sia giusto. Francesco (Forte, ndr) già era stato reintegrato la settimana scorsa, nel senso che pensavo comunque di reinserirlo piano piano nella mischia. È capitato, poi, l'infortunio di Marcone che, naturalmente, permetterà a Francesco di venire in panchina. E poi vediamo in Coppa Italia, eventualmente, di schierarlo titolare".

"Ho detto ai miei ragazzi che non deve essere un episodio a impaurirli e a far loro cambiare atteggiamento"

Sul modulo da schierare: "Sto iniziando pian piano a conoscere i miei calciatori. Molti di loro già li conosco, ma un giocatore riesci a conoscerlo davvero soltanto quando lo alleni, perché comprendi quelle sfumature che, dall'esterno, non puoi vedere. Sono sempre attento a qualsiasi tipo di soluzione, anche in allenamento: provo soluzioni diverse, anche per avere una controprova che mi possa spingere a optare per un'alternativa. A Francavilla, abbiamo avuto un momento di sbandamento subito dopo i gol presi. Anzi: sono stati momenti di 2-3 minuti, non di più. Dopo, la squadra ha ripreso in mano la gara, con un timore in più: sia quello di prendere gol, sia quello di perdere palla. Quindi, anche quella tranquillità con cui avevamo iniziato a fraseggiare ha lasciato spazio alla paura e abbiamo iniziato a giocare più palla lunga. Ed è proprio dopo i primi 30 minuti che noi abbiamo preso gol. Ma ho detto ai miei ragazzi che non deve essere un episodio, come il gol dell'1-2, a impaurirli e a far loro cambiare atteggiamento. Passato quel momento, riusciamo a esprimere comunque le nostre qualità che sono tante. In questo momento, cerco di mettere ognuno nel proprio ruolo e di fare le scelte più idonee al tipo di gara che mi aspetto".

"Il Catanzaro ha fatto tantissimi gol su palle inattive, ma anche noi abbiamo i nostri interpreti"

Una partita che può essere decisa anche sulle palle inattive: "È un aspetto che curiamo tantissimo. Cercheremo di capire quali sono le qualità degli avversari: sappiamo che hanno fatto tantissimi gol su tali situazioni, ma, soprattutto, hanno sempre creato i presupposti. Hanno, per esempio, in Vandeputte un protagonista nei calci piazzati. Ma abbiamo anche noi i nostri interpreti: naturalmente, abbiamo provato delle situazioni dove pensiamo di poterli impensierire e, quindi, l'attenzione nella fase di non possesso, nelle palle inattive e nel calciarle bene potrebbe anche fare la differenza in una gara tra due squadre divise da tantissimi punti, ma che, nella mentalità, nell'esperienza e nel passato di alcuni calciatori sarebbero dovute essere protagoniste in questo girone".

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