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Avellino-Catanzaro 2-2, Rastelli: "La sconfitta sarebbe stata una beffa, ma l'avrei comunque presa come una vittoria"

Le parole del tecnico biancoverde al termine del match di oggi: "A fine primo tempo ho detto ai miei ragazzi che avremmo ripreso la partita e così è stato. Quando c'è più serenità tutti possono fare la differenza. Complimenti al Catanzaro e a Vivarini"

Ecco le dichiarazioni di mister Massimo Rastelli nel post-gara di Avellino-Catanzaro, match terminato con il punteggio di 2-2: "Non siamo stati perfetti nei primi nove minuti, dove solo la grandissima qualità e lo spessore del Catanzaro ha fatto sì che sono riusciti a inserirsi in quel mezzo metro di spazio che, piano piano, andremo a coprire. Con verticalità, giocate tra le linee, cambi di gioco e attacco della porta, sono stati bravi a segnarci due gol in nove minuti. Alla fine del primo tempo, ho detto ai miei ragazzi che eravamo aggrappati alla partita: gli ho detto di non prendere il terzo gol e continuare ad andare avanti, perché avremmo ripreso la partita. E così è stato. La sconfitta sarebbe stata una beffa, ma l'avrei presa comunque come una vittoria: è in queste situazioni che si vede il carattere della squadra e la capacità di andare oltre le difficoltà. I ragazzi venivano da mesi di situazioni negative e oggi hanno meritato l'applauso del pubblico. Piano piano, prenderanno fiducia".

Sull'atteggiamento dei calciatori: "La cosa che mi soddisfa è che i ragazzi stanno assorbendo tutto ciò che gli dico. Dobbiamo cambiare mentalità e questo può incontrare degli ostacoli sul cammino. Anche se vai sotto, sai quello che devi fare. Se prepari le partite per non perderle, alimenti la giusta mentalità. Quando nel gruppo ritorna serenità, tutti possono fare la differenza. Oggi, Pane ci ha regalato un punticino importante. A Kanoute gli ho parlato tantissimo: gli ho fatto capire che le sue qualità sono indubbie e che vi sono anche altre qualità che non devono mai mancare. Abbiamo affrontato davvero una grandissima squadra: faccio i complimenti al Catanzaro e a Vivarini. Ho affermato, qualche tempo fa, che sarebbe stata la favorita per la vittoria del campionato e oggi non posso far altro che confermare quest'opinione".

Sulla spinta del pubblico biancoverde: "Quando ho deciso di tornare ad Avellino, l'ho fatto per rivivere certe emozioni e vorrei trasmetterle anche ai miei ragazzi. La spinta del nostro pubblico ce la dobbiamo meritare, ma se continuiamo con queste prestazioni e facciamo noi il primo passo, saremo sulla buona strada".

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