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Avellino-Catania 0-1, Gautieri: "Dobbiamo capire dove stiamo sbagliando, abbiamo un obiettivo e perderlo sarebbe da stupidi"

Le parole del tecnico biancoverde al termine del match di oggi: "Ci sono momenti dove sembra che tutto ti possa andare bene e momenti in cui se non lavori sulla testa dei giocatori e sulle certezze fai fatica a uscirne fuori. Ma sono convinto che ce la faremo"

Ecco le dichiarazioni di mister Carmine Gautieri nel post-gara di Avellino-Catania, match terminato con il punteggio di 0-1 in favore degli etnei.

"Dobbiamo farci un'esame di coscienza: non possiamo essere quelli del secondo tempo contro il Messina né quelli del finale di gara di oggi"

Il tecnico biancoverde analizza la sconfitta odierna: "Siamo anche entrati con il piglio giusto, rischiando di rimanere in dieci dopo venti secondi. In alcune situazioni, siamo andati anche a concludere e potevamo farlo di più. Nel secondo tempo, abbiamo preso gol sull'unica imbucata del Catania. La stavamo mettendo anche in pista, avevamo creato delle situazioni, ma questo non basta. Bisogna capire dove stiamo sbagliando ma, soprattutto, che abbiamo un obiettivo importante e sarebbe da stupidi perderlo".

Gautieri analizza, soprattutto, il finale di gara: "Dobbiamo lavorare anche sulla serenità dei giocatori. Vi posso garantire che lo stiamo facendo e che è il nostro primo pensiero. Nelle ultime due partite, abbiamo fatto dei passi indietro notevoli. Non abbiamo alibi, questo non deve succedere. Ma anche oggi ci siamo dovuti reinventare qualcosa: Bove aveva ancora 39.5 °C di febbre, Di Gaudio ha avuto il Covid ieri. Al di là di questo, penso che tutti noi dobbiamo farci un esame di coscienza: non possiamo essere quelli del secondo tempo contro il Messina, né quelli del finale di gara di oggi. Stiamo lavorando su tutto e dobbiamo fare qualcosa in più. Se devo dire che sono contento, assolutamente no. Ma il lavoro è la medicina giusta per uscire da queste situazioni: o ne esci da solo, o fai brutte figure".

"Stiamo giocando ogni tre giorni, dobbiamo ancora lavorare su tante situazioni"

Che cosa va migliorato? "Se vado a guardare i cali che abbiamo nel secondo tempo, il discorso fisico sicuramente c'è. Lavoriamo quotidianamente su tanti discorsi, abbiamo mantenuto anche oggi la difesa a tre. Stiamo giocando ogni tre giorni, non puoi toccare tanti tasti. Dobbiamo lavorare ancora su tante situazioni. Il mio pensiero è arrivare ai playoff nelle migliori condizioni e recuperando giocatori. Ci sono momenti dove sembra che tutto ti possa andare bene e pensi di aver risolto i problemi e momenti in cui se non lavori sulla testa dei giocatori e sulle certezze fai fatica a uscirne fuori. Ma sono convinto che ce la faremo e che riusciremo a fare le cose buone che abbiamo fatto da quando sono arrivato".

Il Catanzaro è ancora a cinque punti: "Tutto dipende da noi. Dobbiamo andare in campo e dare il massimo, vincere le partite. Poi quelle dietro possono anche vincere, ma se non porti avanti tutte queste componenti diventa dura". 

Sulla fiducia della società: "Ogni giorno mi metto in discussione, è il motivo per cui ho avuto una buona carriera anche da calciatore. Chi fa questo mestiere, deve capire di essere sempre in discussione. Per quanto mi riguarda, dobbiamo lavorare su determinate situazioni".

"Ho aspettato il momento giusto per mettere Plescia, i tifosi pagano il prezzo del biglietto ed esprimono il loro parere"

Sulla decisione di schierare Vincenzo Plescia soltanto nel finale di gara: "Nel momento in cui il Catania è rimasto in dieci, ho pensato di mettere il 4-3-3 per andare con l'inserimento degli interni. Lo abbiamo fatto male. Quanto a Plescia, ho aspettato il momento giusto per metterlo: dovevamo allargare, piuttosto che andare per vie centrali. Bisogna guardarsi allo specchio per vedere cosa è successo".

Sulla contestazione dei tifosi a fine gara: "Pagano il prezzo del biglietto ed esprimono il loro parere. C'è poco da dire su questo. La tifoseria, fino al novantacinquesimo, ci ha sostenuto e, a fine gara, ha espresso il proprio malcontento. Ma se facciamo quello che dobbiamo fare, ci applaudiranno, di certo non ci contesteranno".

Sull'eventualità di un ritiro per la prossima gara contro il Picerno: "Abbiamo dovuto annullare anche il ritiro di ieri per non creare assembramenti, abbiamo dovuto fare tavoli da quattro". 

Infine, sul rush finale: "Dobbiamo ritrovare la tranquillità. Di situazioni, quando perdi, ce ne potrebbero essere tante. Ma dobbiamo essere bravi a capire a cosa stiamo andando incontro. Mettersi in discussione quotidianamente ti può aiutare. Dobbiamo essere bravi a uscirne fuori. Non penso che questa squadra abbia mollato. Abbiamo affrontato oggi una squadra che ha vissuto una stagione complicata e sta facendo un campionato straordinario, perché dovremmo mollare noi?".

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