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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Vendita Arini tra Andria e Avellino: a Taccone la pena più lieve

L'ex socio di Taccone, Alberto Iacovacci è stato inibito per 3 mesi e una multa di 12.000,00 euro

La vendita di Mariano Arini tra l’Andria e l’Avellino finisce nell’incartamento e nei giudizi del Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare che sta prendendo provvedimenti sul caso della squadra pugliese. Da indagini in corso è emerso come ci sia stato materialmente un costo sulla vendita dell’atleta all’atto del passaggio ai biancoverdi. Non a parametro zero ma dai documenti trovati a casa di uno dei massimi esponenti della squadra dell’Andria  c’è un appunto su un foglio di somme da corrispondere. Sulla questione Walter Taccone ha patteggiato rimarcando la non commissione dei fatti addebitati.  Il Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare ha disposto infatti tra tutti i protagonisti l'applicazione delle sanzioni dell'inibizione di giorni 30 (trenta) e dell'ammenda di Euro 10.000,00= (Euro diecimila/00) al Signor Walter Taccone e dell'ammenda di Euro 20.000,00= (Euro ventimila/00) a carico dell'US Avellino 1912 Srl.

Più grave invece, la posizione dell’ex socio di Taccone, Alberto Iacovacci che è stato inibito per 3 mesi e una multa di 12.000,00 euro. All’epoca dei fatti Alberto Iacovacci, vicepresidente e amministratore delegato dell’AS Avellino 1912 Srl è stato coinvolto per aver indebitamente emesso a nome della Società AS Avellino 1912 Srl assegni a favore di una società terza, riferibile al dirigente dell’Andria, che non ne aveva alcun titolo a percepirlo, per la cessione del diritto alle prestazioni del calciatore Mariano Arini alla Società US Avellino 1919 Srl, simulatamente stipulata dal presidente Taccone a titolo gratuito.

Le maggiori grane nella vicenda sono dei rappresentanti dell’Andria con squalifiche che arrivano fino a 5 anni.

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