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Virtus Arechi Salerno-Del.Fes Avellino 72-61, Benedetto: "Perdiamo tranquillità e condizione nei minuti finali"

Le parole del coach biancoverde al termine del match di oggi: "Non riusciamo ad allenarci al completo da prima di Natale. Abbiamo difficoltà oggettive importanti che non ci consentono di essere costanti per quaranta minuti"

Ecco le dichiarazioni di coach Giovanni Benedetto al termine del match Virtus Arechi Salerno-Del.Fes Avellino (72-61): "Siamo stati in partita per più di tre quarti. La verità è che noi abbiamo perso la nostra tranquillità e la nostra condizione nei due quarti finali, restando in partita fino agli ultimi tre-quattro minuti, dove abbiamo perso completamente la pazienza, ci siamo fatti innervosire e l'eccessivo nervosismo di qualche mio ragazzo ha danneggiato la mia squadra".

"Abbiamo avuto tre infortuni seri, altri atleti hanno avuto altre problematiche. Non è una giustificazione, è un dato di fatto"

Poi, lo sfogo: "C'è anche da dire che questa non è una squadra che ha la possibilità e la capacità di allenarsi insieme da un tempo ormai che risale a prima di Natale. Ci sono delle difficoltà oggettive che sono importanti e queste difficoltà non ci permettono di essere costanti nei quaranta minuti. E' già successo in casa contro Ragusa, è successo anche qui, anche precedentemente contro Bisceglie e Reggio Calabria. Questo è un problema importante: abbiamo avuto tre infortuni seri, di cui uno ci ha escluso un giocatore del tutto, che è Spizzichini, dal 23 dicembre abbiamo Marra fuori dalle rotazioni e nel mezzo abbiamo avuto altri mille infortuni. Devo ringraziare l'applicazione di Leone (Crispino, ndr) che ci dà tanta qualità e impegno, cosa che ci permette di allenarci in dieci, ma che, in queste settimane, è accaduta pochissimo, tant'è vero che, fino a venerdì, non siamo riusciti ad allenarci al completo per varie problematiche che non solo ci tengono fuori atleti importanti come, appunto, Marra e Spizzichini, ma che ci danno difficoltà anche nel lavorare su Basile, D'Andrea, Caridà che hanno avuto altre problematiche. Non è una giustificazione, è un dato di fatto. Le colpe me le prendo tutte io, non ci sono problemi. Ma oggi questo dato di fatto diventa fondamentale per il prosieguo del nostro campionato".

In questo momento, conclude Benedetto: "Chi lavora di più è il mio staff medico. Noi, come staff tecnico, abbiamo problemi perché non abbiamo il numero giusto per iniziare a costruire qualcosa dal punto di vista tattico e tecnico. Sono problemi ai quali cerchiamo di sopperire facendo allenare i nostri atleti ugualmente ma, nonostante lo sforzo che fanno, arrivano probabilmente con troppa stanchezza e, da qui, il calo fisico che è stato evidente. Poi il troppo nervosismo che, ribadisco, non giustifico, ma anch'esso è troppo evidente".

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