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Del.Fes Avellino, buona la prima in Supercoppa di Serie B: battuta la Juvecaserta nel derby campano (68-57)

Il roster biancoverde recupera lo svantaggio della prima metà di gara e supera i trentaduesimi di finale della competizione grazie alla coppia Vitale-Caridà

Buona la prima della Del.Fes Avellino in Supercoppa di Serie B di pallacanestro. Nel match valevole per i trentaduesimi di finale della competizione, i biancoverdi hanno la meglio sulla Juvecaserta con il punteggio di 68-57.

Del.Fes Avellino-Juve Caserta 68-57: il commento della gara

Il primo minuto di gioco si infiamma con il botta e risposta tra Giacomo Eliantonio ed Emanuel Terreni, poi quattro punti consecutivi di Andrea Lombardo conducono i biancoverdi sul +4 (6-2). Diego Jordan Lucas accorcia le distanze (6-4), Giovanni Carenza non ne approfitta, totalizzando 1/2 dalla lunetta (7-4), mentre Mathias Drigo, con una tripla e un 2/2 ai liberi, porta il roster bianconero avanti di due lunghezze (7-9). Alessandro Sperduto contribuisce a rendere più consistente il break di 7-0 di Caserta (7-11) che si ferma al 5', allorquando è Carenza a spezzare l'inerzia dei padroni di casa (9-11). Di nuovo Sperduto per il +4 della Juve (9-13), la risposta al numero 15 in canotta bianconera arriva da Eliantonio, freddo dalla lunetta (11-13). Al minuto 8, si accende Andrea Valentini con un appoggio a tabella che riporta Avellino in parità (13-13), ma Caserta ritorna dal timeout chiamato da coach Luise con la mano calda di Nicola Mei (13-16). Liberi per Matteo Caridà (15-16): il numero 3 della Del.Fes è galvanizzato dalla poderosa stoppata di Valentini su Raffaele Romano e scocca il tiro da oltre l'arco che fa esplodere il PalaDelMauro (18-16). L'entusiasmo biancoverde, tuttavia, viene raffreddato da una nuova conclusione da oltre l'arco di Mei (18-19). Un paio di strafalcioni difensivi dei ragazzi di coach Benedetto portano Antonio Cioppa in lunetta. Il numero 7 di Caserta, però, fa zero su due e, sul rimbalzo, è Lombardo a procurarsi il fallo per andare ai liberi. Ma anche l'atleta ex Monopoli fallisce entrambi i tentativi e il primo quarto si conclude con gli ospiti avanti di misura.

Nel secondo quarto, al 12', Marco Venga totalizza 1/2 ai liberi, quanto basta per pareggiare i conti (19-19). Uno su due dalla lunetta anche per Davide Mastroianni e, dal secondo tentativo sbagliato, scaturisce la rimessa che porta alla tripla di capitan Biagio Sergio (19-23). Andrea Valentini riporta Avellino sul -2 (21-23), ma Antonio Cioppa la ricaccia entro le cinque lunghezze (21-26). Alessandro Marra, dalla distanza, rimette la Del.Fes sul binario della gara (24-26), eppure la Juve non molla un colpo ed Emanuel Terreni firma il canestro del +4 (24-28). L'appoggio a tabella di Giacomo Eliantonio (26-28) e l'affondo in penetrazione di Donato Vitale valgono il nuovo pari per la Del.Fes (28-28), ma Diego Jordan Lucas è infallibile dalla distanza e Caserta è di nuovo su (28-31). Marra per il -1 Avellino (30-31), poi si rivede Mathias Drigo che non sbaglia né dalla lunetta (30-33), né da oltre l'arco (30-36). Giovanni Carenza ci mette una pezza (32-36), prima del gioco da tre di Nicola Mei, non sfruttato a pieno dal numero 17 bianconero (32-38), ma che è comunque di vitale importanza nel condurre la Juve sul massimo vantaggio della prima metà di gara (+6) all'intervallo.

Del.Fes Avellino, buona la prima in Supercoppa di Serie B: battuta la Juvecaserta nel derby campano (68-57)

Al rientro sul parquet, la Del.Fes riparte con il giusto approccio, grazie al tiro in penetrazione di Andrea Lombardo e alla conclusione da due di Donato Vitale che valgono il -2 (36-38). Lo stesso numero 23 in canotta biancoverde, al 13', fa impazzire il pubblico del PalaDelMauro con una doppia tripla che riporta Avellino in vantaggio di quattro lunghezze (42-38). L'attacco della Juve Caserta si inceppa, complice anche l'asfissiante difesa dei ragazzi di coach Benedetto, fino all'1/2 del solito Mathias Drigo (42-39) al minuto 24. Uno su due ai liberi per Marco Venga (43-39), poi non si segna più per qualche manciata di secondi, fino all'ennesima prodezza della terza frazione di Vitale, che ruba palla a Diego Jordan Lucas in fase di impostazione del gioco e va a segnare indisturbato il canestro del +6 (45-39). Gli ospiti perdono la testa e mandano in lunetta Matteo Caridà per tre tiri liberi (fallo difensivo, più tecnico): il numero tre in canotta biancoverde è una sentenza (48-39). Una tripla del solito Drigo, tuttavia, rimette in gioco Caserta, perché, sul tiro da tre del numero 8 della Juve, viene commesso un fallo su Biagio Sergio: il capitano bianconero, tuttavia realizza soltanto un libero (48-43). Ancora Sergio risponde a Eliantonio (50-45), poi arrivano anche i primi due punti di Riccardo Arienti, a cui fanno seguito i due liberi di Andrea Valentini con cui si chiude il favoloso terzo quarto di marca Del.Fes (54-45).

L'ultimo quarto inizia con un gioco da tre di un immarcabile Matteo Caridà per il +12 dei padroni di casa (57-45). Alessandro Sperduto non fallisce dalla lunetta (57-47), poi nuovo canestro da due e fallo su Caridà che, stavolta, non sfrutta a pieno l'occasione (59-47). Andrea Valentini allunga sul +14 (61-47), mentre è Raffaele Romano, con i suoi primi tre punti della gara, a riportare la Juve sul -11 (61-50). Al 35', ingenuità di Caridà su Nicola Mei: fallo sul tiro da tre e precisione sopraffina dell'atleta bianconero che rimette Caserta in carreggiata (61-53). Valentini fallisce grossolanamente la possibilità della nuova doppia cifra di vantaggio e il gancio di Emanuel Terreni del 61-55 è un campanello d'allarme per coach Giovanni Benedetto che chiama timeout. La tripla di Donato Vitale del +9 (64-55) è una boccata di ossigeno per Avellino, che ritorna a +11 grazie al canestro in contropiede di Alessandro Marra (66-55) che costringe coach Luise a richiamare i suoi ragazzi in panchina. Ma il roster casertano non ne ha più e Giovanni Carenza mette un'ipoteca sulla vittoria al 39' (68-55). Sui titoli di coda, Romano trova il tempo per un gioco da tre che non viene concretizzato a pieno. È l'ultima azione degna di nota del match, che finisce con il punteggio di 68-57 in favore della Del.Fes.

Gli irpini superano, così, il primo scoglio, grazie ai 15 punti di Donato Vitale, top scorer dell'incontro, e ai 13 di Matteo Caridà. La Juvecaserta, alla quale non basta la coppia Drigo-Mei (14 punti per il primo, 11 per il secondo) saluta con onore la competizione, dopo un'ottima prima parte di gara.

Del.Fes Avellino-Juvecaserta 68-57: il tabellino

DEL.FES AVELLINO-JUVECASERTA 68-57
(18-19, 14-19, 22-7, 14-12)
DEL.FES AVELLINO: Venga 2, Caridà 13, Bianco 0, Valentini 8, Arienti 2, Carenza 7, Eliantonio 8, Marra 7, Vitale 15, Signorino ne, Vukobrat ne, Lombardo 6. Coach: Benedetto.
JUVECASERTA: Lucas 5, Romano 5, Mastroianni 1, Cortese 0, Cioppa 3, Drigo 14, Sperduto 6, Mei 11, D'Aiello ne, Sergio 6, Terreni 6, Miraglia. Coach: Luise.

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