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Basket, Basciano (Lnp): "Riprendere ad ottobre a porte chiuse non avrebbe alcun senso"

Il presidente di lega non scongiura l'ipotesi di ripartire in ritardo con Serie A2 e Serie B

Nel mondo dello sport non è soltanto il calcio a interrogarsi sul futuro dei campionati e delle società sportive, travolte dalla crisi economica generata dal coronavirus. Anche la pallacanestro italiana e, con essa, la Scandone Avellino, rischiano di restare bloccate dall'emergenza per molto tempo: a sostenere tale ipotesi è Pietro Basciano, presidente della Lnp che, in un'intervista a "Il Messaggero Veneto", ha paventato anche l'idea di far partire i prossimi campionati di Serie A2 e Serie B in ritardo rispetto alla data solitamente prevista per inizio ottobre.

Basciano: "Meglio ripartire a porte aperte"

Per il numero uno della Lega Nazionale Pallacanestro, infatti, non avrebbe alcun senso dare avvio alla prossima stagione cestistica a ottobre, se non arrivasse l'ok per lo svolgimento delle gare a porte aperte: "Riprendere il campionato a porte chiuse, oltre ad aumentare gli effetti negativi sui club, sarebbe controproducente. Per cui posticipare A2 e B per ripartire a porte chiuse sarebbe la soluzione migliore".

Il problema principale, secondo Basciano, è proprio il notevole danno economico che i club di seconda e terza serie stanno subendo: "Attendiamo di capire quali saranno le regole di ammissione al prossimo campionato, nel caso soprattutto della A2, per capire se avremo ancora un format a 28 squadre. Lo scopo della Lnp resterà, comunque, quello di formare e lanciare giovani talenti". 

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