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Avellino-Sudtirol, Braglia: “Squadra più forte che potessimo prendere, dobbiamo prepararci bene”

Le dichiarazioni del mister biancoverde, in vista dell'andata dei quarti di finale: "Non siamo stati fortunati, dobbiamo giocare sulla determinazione e sulle motivazioni: questa squadra rispecchia la maglia che ha addosso"

Ecco le dichiarazioni di mister Piero Braglia, in vista del match Avellino-Sudtirol, valevole per l’andata dei quarti di finale dei playoff di Serie C 2020-21 e in programma allo stadio “Partenio-Lombardi” domenica 30 maggio 2021 alle ore 17:30.

"Il Sudtirol ha un grande spirito di squadra"

Il mister biancoverde parla del prossimo avversario dei lupi nella fase post season: “Io penso che abbiamo preso la squadra più forte che potevamo prendere: non tanto come valori individuali, ma come spirito di squadra. Alcuni di loro li ho già affrontati quando allenavo il Cosenza. Non siamo stati fortunati: se non hai una struttura, se non hai una dirigenza non puoi affrontare una squadra di questo tipo”.

Sulla condizione dei ragazzi: “Abbiamo lasciato tranquilli i ragazzi e cercato di farli recuperare sotto tutti i punti di vista. Vediamo come stanno. Meno male che abbiamo fatto qualcosa prima di iniziare i playoff. Quando si gioca ogni tre giorni, non c’è tanto da preparare. Speriamo di fare bene. Dobbiamo pensare a noi, capire chi recupererà e chi no. Al di là del tutto, la partita la facciamo sempre in base alle nostre caratteristiche. Bisogna preparare bene la partita, perché sarà difficile per noi, ma anche per loro. Il Sudtirol aveva la possibilità di andare in testa, ma ha perso a Trieste. Per cui, qualche problema lo hanno avuto anche loro”.

Sarà importante mantenere calma e concentrazione non solo all'andata: "Dobbiamo essere bravi in entrambe le partite. E' un avversario forte e dobbiamo fare di tutto per buttarli fuori. Il piano partita lo decide sempre il campo. Le partite vanno giocate, poi vediamo che succede. Quando non conosci gli avversari, le gare si giocano in due tempi".

"Non è facile giocare alle 5:30, dobbiamo giocare sulla determinazione e sulle motivazioni"

Una previsione sulla gara di domenica: “Non è facile giocare alle 5:30 di pomeriggio dove, in alcune città, si gioca a 28-30 °C. Purtroppo, ci sono le televisioni e dobbiamo adeguarci. In ogni caso, dobbiamo dimostrare di essere più forti di loro e stare attenti alle loro ripartenze: ci sono giocatori, come Casiraghi e Fishnaller, molto rapidi. E’ una partita che difficilmente riesci a decifrare. Dobbiamo giocare sulla determinazione e sulle motivazioni: questa squadra rispecchia la maglia che ha addosso. Dobbiamo iniziare a tenere più alti i ritmi in una partita: contro il Palermo abbiamo fatto bene un’ora, poi siamo calati”.

Attestati di stima anche al suo collega, mister Stefano Vecchi: “Io penso che abbia fatto sempre bene, lo accostano a diverse panchine anche di categoria superiore. Ha lavorato bene anche alle giovanili dell’Inter”.

E, sul sostegno dei tifosi biancoverdi e sulla mancata deroga del Governo per la riapertura degli impianti sportivi: “Farebbe ancora più piacere vederli allo stadio. Io non capisco: in Serie C non si può andare allo stadio, in Serie D l’accesso è libero. Da noi non ci sarà accesso, da loro sì”.

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