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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Avellino oltre lo sport", storie di resilienza per dire no all'abilismo: "La malattia non deve essere la protagonista delle nostre vite"

Storie di resilienza, di chi non si abbatte ma abbatte, lottando, le barriere fisiche e mentali

Storie di resilienza, di chi non si abbatte ma abbatte, lottando, le barriere fisiche e mentali. Quest’anno, la quinta edizione della manifestazione “Avellino oltre lo sport”, ha avuto un filo conduttore preciso. Gli organizzatori (Alice Odv - Associazione lotta italiana per la consapevolezza sull’endometriosi - Coni, Euthalia e Mid) hanno deciso di dire basta all’abilismo, alla discriminazione nei confronti delle persone disabili, mettendo in campo, è proprio il caso di dirlo, un evento di integrazione, ricco di sport, arte, musica e cultura.

Avellino oltre lo sport 2022

Al Palazzetto dello Sport “Giacomo Del Mauro” di Avellino, sono andate in scena storie speciali di ordinaria divers-abilità. Presente l’attrice e scrittrice Antonella Ferrari, autrice del libro “Più forte del destino” e madrina di AISM (Associazione italiana sclerosi multipla) da oltre 20 anni. In un video inviato agli organizzatori, afferma: “Sono riuscita a coronare i miei sogni nonostante la sclerosi multipla. Tutti noi possiamo farlo e vivere serenamente nonostante le disabilità. Adoro queste manifestazioni in cui si lavora per far capire che la disabilità è normalità. Noi non siamo vittime della disabilità ma, con l'impegno e il sacrificio possiamo raggiungere qualsiasi obiettivo. Non dobbiamo permettere alla malattia di diventare la protagonista della nostra vita". 

Lo sport può diventare la chiave di volta per l'inclusione sociale 

Protagonista della kermesse anche Vincenzo Boni, nuotatore paralimpico che vanta importanti risultati da quando, nel 2014, si è affacciato sul piano del nuoto internazionale. Ha una tetraparesi conseguenza della malattia di Charcot-Marie-Tooth. E’ un atleta delle Fiamme Oro e del Caravaggio Sporting Village, bronzo paralimpico a Rio, più 2 argenti e 4 bronzi conquistati nei mondiali IPC: "Lo sport può rappresentare la chiave di volta per ottenere un'inclusione che non deve essere solo sociale, deve essere anche culturale. Io, ormai, sono quasi dieci anni che gareggio ad alti livelli e sono orgoglioso di avere raggiunto obiettivi importanti. Lo sport può accendere la fiamma dell'agonismo all'interno di ognuno di noi. Sono orgoglioso di ciò che ho fatto e spero di poter continuare a farlo sempre". 

Sul parquet del Palazzetto dello Sport di Avellino si è esibito anche Michele Caiafa, giovane baritono ipovedente di Solofra, bravissimo ad incantare il pubblico con la sua splendida voce, il quale si è da poco laureato al conservatorio “Domenico Cimarosa”.

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