Non ci sta mister Piero Basile al termine del match Sandro Abate-Olimpus Roma, finito con il punteggio di 2-3. 

L'allenatore della compagine irpina ritorna su quanto accaduto alla fine della prima frazione di gioco, quando una maxi rissa è scoppiata sul parquet del PalaDelMauro, provocando l'espulsione di Alex, Gui, e di entrambi gli allenatori: "Tutto è nato da una protesta su un calcio di rigore non concesso ai nostri avversari e da qui Bagatini ha colpito il nostro portiere, Parisi. Chi ha reagito è stato espulso, come era giusto che fosse. Non riesco a capire, poi, perché io e l'allenatore della squadra avversaria, che siamo entrati in campo per dividere i calciatori, e Alex che non ha fatto completamente nulla, siamo stati allontanati. È un qualcosa di incommentabile. Gli arbitri dovrebbero chiedere scusa a questo pubblico che si stava divertendo. Nel primo tempo è stata una bellissima partita ed era sull'1-1. Nel secondo, non era più una gara di calcio a 5. È difficile commentare quanto accaduto, perché non solo ha compromesso questa partita, ma anche la prossima".

"In questo campionato, le rotazioni sono già di per sé corte. Quando poi perdi due giocatori importanti diventa troppo complicato" continua Basile. "Abbiamo affrontato una squadra fortissima, che ha creato tante occasioni, come noi, nel primo tempo. Poi, gli arbitri hanno deciso che la gara dovesse terminare già nella prima frazione. Sicuramente la qualità dell'Olimpus è venuta fuori, ma siamo appena alla seconda giornata. Esamineremo gli errori fatti nella prima frazione. Dobbiamo essere forti e ripartire. Andremo a Eboli per vendere cara la pelle e vedremo cosa ne uscirà fuori".