Torna l'ora solare, quando spostare le lancette dell'orologio?
Il cambio avverrà nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre
Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre 2023 torna l'ora solare. Le lancette dell'orologio dovranno essere spostate indietro di sessanta minuti, dalle 3 alle 2 della notte. Di conseguenza le giornate si accorceranno, il sole tramonterà prima ma si dormirà un'ora in più. I nostri smartphone e i device elettronici connessi a Internet si aggiorneranno da soli, mentre per orologi da polso o da parete bisognerà intervenire a mano. L’ora solare resterà in vigore fino alla notte tra il 30 e il 31 marzo 2024 quando le lancette si sposteranno di nuovo in avanti di 60 minuti per il ritorno dell’ora legale.
Il cambio dell'ora è stata introdotto in Europa nel 1966. Oggi l'abolizione del passaggio ora legale/ora solare è una delle questioni più dibattuta, nell'ambito del contrasto al caro energia, tanto da diventare oggetto di una petizione lanciata su Change.org dalla Società italiana di medicina ambientale e da Consumerismo No profit. C'è chi vorrebbe abolire l'ora legale e chi mantenerla tutto l'anno. Le motivazioni sarebbero legate a un ulteriore risparmio energetico, ma anche ai benefici sulla salute in quanto il nostro organismo non sarebbe più "costretto" ad affrontare due cambi dell'ora ogni anno.
Gli effetti del cambio dell'ora su fisico e umore
Spostare le lancette dell'orologio in avanti o indietro ha effetti sulla salute? Secondo molti esperti sì: piccoli fastidi che possono essere momentanei o protratti nel tempo. Questo dipende dal fatto che il cambio dell'ora influenza la ritmicità circadiana, ovvero i ritmi fisiologici caratterizzati da un periodo di circa 24 ore. Nel momento in cui si passa all’ora solare, il ritmo con cui svolgiamo le nostre attività quotidiane, come dormire e mangiare, viene improvvisamente modificato senza che il nostro organismo abbia la possibilità di regolarsi. Di conseguenza, la qualità del sonno e della veglia potrebbero subire degli scompensi così come la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca.
Il cambio di orario può influire negativamente anche sull'umore e sull'energia, provocando stanchezza e mancanza di concentrazione. Dunque, un vero e proprio disagio, soprattutto per chi già soffre di disturbi del sonno e dell'umore, che rischia di compromettere anche la produttività a lavoro. Naturalmente, questi effetti sono soggettivi perché influenzati da diversi fattori come l'età e lo stato psicofisico. In questo periodo di cambiamento, l'alimentazione può esserci d'aiuto: prediligiamo cibi ricchi di vitamine e sali minerali; alimenti che favoriscono la produzione di serotonina, l'ormone del buon umore; evitiamo sostanze eccitanti e facciamo pasti leggeri prima di andare a dormire per un sonno ristoratore.