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Castagna del Partenio verso l'Igp: la richiesta sarà presentata al Mipaaf

L'iter che vede impegnato il "Comitato di Promozione della Castagna del Partenio Igp" dovrebbe concludersi fra un anno

Il 2023 sarà un anno decisivo per la castagna del Partenio. Prosegue il percorso per l'ottenimento dell'ambito marchio di qualità territoriale, intrapreso nel 2021 quando fu varata la prima intesa presso la sede del Gal Partenio a Santa Paolina. "Siamo nella fase creativa di questa Igp - afferma Gerardo Marano, presidente del “Comitato di Promozione della Castagna del Partenio Igp” - a breve presenteremo il progetto al Ministero e, dopo l'iter ministeriale, si passerà alla Comunità Europea per il decreto definitivo. I tempi saranno lunghi, occorrerà attendere almeno un anno".

Castagna del Partenio, prosegue l'iter per il riconoscimento del marchio Igp (Foto di Vinicio Marchetti)

Beatrice: "Un percorso che sosterrà il territorio, i produttori e gli attori coinvolti"

L’indicazione geografica protetta conferirà un'importanza maggiore al frutto del Partenio, ne risalterà le qualità e ne migliorerà la reputazione presso i consumatori italiani e del continente disitnguendolo sul mercato da prodotti simili. Inoltre, il riconoscimento andrà a completare il disegno di valorizzazione della produzione castanicola campana e irpina di pregio e avrà un'influenza positiva anche nel settore commerciale e turistico: "Se per i produttori ci sarà una migliore commercializzazione, il marchio darà anche la possibilità di valorizzare le zone interne attraverso la pubblicizzazione del prodotto" sostiene Marano.

"Questa è un'iniziativa importante perchè, in un momento in cui si parla tanto di autonomia differenziata, dobbiamo imparare a saper sfruttare le nostre eccellenze - afferma Luca Beatrice, presidente del Gal Partenio - è una possibilità che rappresenta una priorità, ma anche un modello di collaborazione tra pubblico e privato che, come Gal, sosteniamo da tempo. Dopo l'ottenimento dell'etichetta cercheremo insieme a associazioni, imprese, produttori ed enti pubblici di essere un esempio perchè questa è la strada da intraprendere per incentivare lo sviluppo del territorio".

“Molto spesso - continua - il tessuto economico-imprenditoriale viene coinvolto poco, tralasciando un aspetto fondamentale, così come è fondamentale che la parte pubblica creda e sostenga la parte privata come sta avvenendo nel percorso per il riconoscimento dell’IGP alla Castagna del Partenio. Collaborazione, dunque, deve essere la parola d’ordine. Oggi il nostro lavoro non finisce ma si consolida, a partire dalla necessità di rendere il comitato un soggetto che lavori e dialoghi con la parte pubblica. Così facendo arriveremo alla fine di un percorso che sosterrà concretamente il territorio, i produttori e gli attori coinvolti, fortificando allo stesso tempo il modello di collaborazione tra pubblico e privato” conclude.

"In questi anni stiamo lavorando perchè le eccellenze dell'Irpinia possano essere conosciute anche a livello nazionale ed internazionale. Il Comitato fondatore ha fatto un buon lavoro, ora spetta alla Regione inoltrare la richesta di riconoscimento al Ministero" spiega Maurizio Petracca, consigliere regionale e vice presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania.

Le tappe della procedura verso l'Igp

L'iter per il riconoscimento del marchio Igp è piuttosto lungo ma assicura risultati importanti. Per la castagna del Partenio i primi passi sono stati mossi il 22 settembre del 2021 quando è stata sancita la nascita di un accordo di partenariato per la costituzione di un Comitato di Sostegno allo scopo di formare il Comitato Promotore della Castagna IGP del Partenio. “La nostra intenzione - aveva afferrmato il presidente del Gal Partenio Luca Beatrice - è quella di avviare un processo virtuoso che abbia come protagonisti le aziende agricole, i produttori e i trasformatori, con l’obiettivo di ottenere il marchio di qualità territoriale IGP che risulta fondamentale per lo sviluppo di un settore così importante nell’area ricadente nei Comuni che fanno parte del Gal Partenio, del Parco Regionale del Partenio, della Comunità Montana del Partenio-Vallo di Lauro e delle aree contigue".

Successivamente, il 14 dicembre 2022, c'è stata la costituzione del “Comitato di Promozione della Castagna del Partenio Igp” attraverso la sinergia di 50 produttori, appartenenti ai 22 comuni costituenti l'area geografica della castagna del Partenio, guidati dal produttore di Monteforte Irpino Gerardo Marano e dal vice presidente Davide Della Porta. Il prossimo passo sarà la presentazione della richiesta al Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. Seguirà un tavolo presso il ministero con le parti interessate per il "pubblico accertamento", che avviene dopo la pubblicazione del disciplinare sulla Gazzetta Ufficiale. Se non ci saranno opposizioni, il fascicolo sarà trasmesso alla Commissione europea, che ne valuterà la conformità.

Le peculiarità della castagna del Partenio

La Castagna del Partenio, detta anche Castagna Jonna per la buccia chiara che la contraddistingue, caratterizza una vasta area geografica che comprende le zone montuose e collinari del Partenio, della Valle Caudina, del Vallo di Lauro e Baianese. Un paesaggio reso unico da massicci e secolari castagneti che, oltre ad avere un inestimabile valore nel patrimonio ambientale campano e nazionale, costituiscono un produzione di circa 1.500 ettari rivestendo, dunque, un ruolo importante per l'economia dell'area.

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