Ogni giorno insegnanti, studenti e genitori attraversano le strade della città per raggiungere le scuole e, viceversa, per far ritorno a casa una volta terminate le lezioni. La mobilità casa-scuola ha un forte impatto sull'ambiente, sulla fruibilità degli spazi pubblici, sul traffico veicolare e sulla crescita autonoma delle nuove generazioni. Per questi motivi, l'istituto comprensivo "Perna-Dante Alighieri" di Avellino ha deciso di sviluppare il servizio "Pedibus", che consiste in un tragitto sicuro che gli alunni percorrono a piedi da casa a scuola, accompagnati da membri della loro famiglia, favorendo così una mobilità dolce e sosteniblie.

La preside Carbone: "Un progetto ambizioso che sviluppa la socialità"

"L'iniziativa parte da una proposta di collaborazione con la Uisp, l'architetto Renato Troncone e il Comune di Avellino e si inserisce nel filone di attività che le scuole realizzano per quanto riguarda la transizione ecologica - spiega la dirigente scolastica Amalia Carbone - è un progetto ambizioso perché favorisce abitudini che non ci sono come la fruizione a piedi del territorio urbano con l'obiettivo di riabituare i bambini alla socialità, che era normale in altri tempi".

Da un lato, la scuola sarà coinvolta nello sviluppo di tematiche quali l'ecologia, la salvaguardia energetica e l'educazione civica; dall'altro lato ai genitori si chiederà di diventare accompagnatori di una carovana di alunni, segnalata con pettorine apposite e coordinata da un vigile appartenente al Comando della Municipale che garantirà la loro incolumità. 

Gli effetti di una mobilità sostenibile 

Andare a scuola a piedi, evitando di utilizzare l'auto, apporta benefici notevoli all'ambiente, ai bambini e anche ai loro genitori. Gli effetti previsti dall'attuazione del progetto sono:

• aumentare l’autonomia dei bambini nello spostarsi all’interno del tragitto casa-scuola, permettendo loro di riappropriarsi della strada, che solitamente è piena di rischi legati ai veicoli motorizzati che vi circolano, e di conoscere meglio la città in cui vivono,
• insegnare ai bambini a prestare sempre attenzione, a riconoscere le situazioni di pericolo in strada e ad evitarle con comportamenti corretti,
• rendere il tragitto casa-scuola un momento ludico, di aggregazione e di socializzazione al di fuori dell’orario scolastico,
• sensibilizzare i genitori sull’insostenibilità, soprattutto ambientale, di uno stile di mobilità urbana centrato sull'automobile,
• aumentare il movimento dei più piccoli che la mattina restano seduti per tante ore durante le lezioni e il pomeriggio sono impegnati a fare i compiti, al termine dei quali si dedicano a giocare ai videogiochi o a guardare la tv,
• ridurre l'inquinamento dell'aria,
• diminuire gli incidenti stradali.

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